Omicidio clochard al Celio: D'Angelo ucciso e rapinato da due senza fissa dimora

Ucciso e rapinato da due senza fissa dimora. Si chiude dopo 24 ore il cerchio sull'omicidio di Giuseppe D'Angelo, il clochard italiano di 68 anni trovato morto in una pozza di sangue nella mattina di ieri 24 ottobre nei pressi della struttura delle Suore Missionarie della Carità, in via Clivio di Scauro sulla Salita di San Gregorio, al Celio.  
 
INDIZIATI DI DELITTO - Nella tarda serata di ieri, la Squadra Mobile ha eseguito un fermo di indiziato di delitto emesso dal Sostituto Procuratore Edmondo de Gregorio della Procura della Repubblica preso il Tribunale di Roma nei confronti di due cittadini romeni, Stefano Eusebio Dobre di 46 anni e Claudiu Frimu di 31, entrambi in Italia senza fissa dimora. 

LA MACABRA SCOPERTA - L'allerta della macabra scoperta è giunta nelle prime ore della mattinata di ieri presso la sala operativa della Questura. Sul posto gli investigatori hanno rinvenuto il corpo di un uomo disteso sul fianco sinistro, con i pantaloni tirati giù, all’interno di una struttura in legno che delimita una sorta di patio adiacente l’asilo nido San Gregorio, con il volto tumefatto e coperto di sangue, poi identificato in Giuseppe D'Angelo. 

PRIMO FERMO - Le attività immediatamente avviate hanno consentito di raccogliere gravi indizi di colpevolezza nei confronti dei due indiziati. Infatti il primo sospettato, che aveva chiamato il locale 118 per far prestare soccorso alla vittima, ha sin da subito fornito agli investigatori dichiarazioni ambigue, che lasciavano intendere il suo coinvolgimento nell’evento delittuoso in argomento.

SECONDO FERMO - Dichiarazioni confutate dalle immediate attività esperite, che portavano altresì all’individuazione del secondo autore dell’efferato delitto, rintracciato alcune ore dopo l’omicidio in possesso degli effetti personali della vittima, rapinatigli dopo aver avuto un rapporto sessuale nelle adiacenze del luogo del delitto.

INDAGINI - Proseguono le indagini al fine di verificare se gli arrestati abbiano agito con l’ausilio di altri complici.