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Cronaca Casal Palocco / Viale Alessandro Magno

Omicidio a Casalpalocco: uomo ucciso a colpi di pistola nel suo furgone

Sesto Corvini è stato freddato in via Alessandro Magno poco dopo le 8 di questa mattina. Secondo i carabinieri si tratterebbe di una esecuzione

Un'esecuzione in strada. Sei colpi di pistola sparati a bruciapelo di cui tre a segno. Omicidio a Casalpalocco intorno alle 8 di questa mattina dove un killer ha ucciso un imprenditore romano di 74 anni. A perdere la vita Sesto Corvini, freddato mentre si trovava a bordo del suo furgone all'incrocio tra via Alessandro Magno e via Nicanore di Alessandria.

FERMATO IN STRADA - Secondo una prima ricostruzione l'uomo sarebbe stato costretto a fermarsi dal suo assassino che avrebbe aperto lo sportello sparandogli mentre l'imprenditore era ancora al posto di guida del furgone, dove poi il corpo è stato ritrovato. Ipotesi rafforzata dal fatto che non sono stati trovati i vetri del mezzo in frantumi.

PRIMA RICOSTRUZIONE - L'omicidio si è consumato intorno alle 8 del 9 ottobre con almeno sei colpi di arma da fuoco uditi da diversi residenti della zona. Da qui l'allerta alle forze dell'ordine che indicava la presenza di un morto in strada con i carabinieri ed i poliziotti giunti sul luogo del delitto poco dopo la segnalazione.  Il comandante del Gruppo Carabineri di Ostia, Giovanni Adamo, ha parlato di "esecuzione".  Sul posto sarebbero stati trovati diversi bossoli.

INDAGINI - Sul posto i carabinieri della locale stazione, che indagano assieme ai militari della compagnia e del Nucleo Operativo e della Compagnia di Ostia. L'allerta ai militari dell'Arma e agli agenti di polizia poco prima delle 9 (8,50) del mattino del 9 ottobre. In via Alessandro Magno anche i sanitari del 118, scientifica al lavoro per i rilievi.

NOTO IMPRENDITORE - Secondo gli inquirenti all'origine dell'esecuzione ci sarebbero interessi lavorativi, Sesto Corvini, era infatti imprenditore e proprietario di immobili e terreni nella zona dove si è consumato l'omicidio. Il 74enne era molto conosciuto a Casal Palocco, quartiere 'verde' che si estende nella zona sud della capitale. In passato Corvini aveva avuto dei contenziosi legali proprio sulle proprietà dei terreni di Casalpalocco. (LEGGI LE DICHIARAZIONI DEL PRESIDENTE DEL CONSORZIO CASALPALOCCO)

CONTENZIOSO LEGALE - Sesto Corvini era proprietario della Società Generale Immobiliare Sogene di Casal Palocco, che aveva acquistato all'asta in passato dopo il fallimento dei vecchi proprietari. Gli affari di Corvino erano infatti incentrati su appalti e gestione delle aree verdi. Nel corso degli anni si erano aperti diversi contenziosi legali con gli abitanti del quartiere: l'imprenditore aveva chiesto il riscatto di alcune aree acquisite. In particolare con il consorzio di Casalpalocco per un'area destinata alla discarica di potature in via Niceneto. Dalle prime indagini sono emersi anche precedenti per inosservanza delle norme edilizie e reati contro la pubblica amministrazione. Il Tribunale, secondo ambienti investigativi, aveva poi stabilito che all'interno di quell'area il Consorzio aveva accumulato sostanze tossiche o nocive e aveva dunque riconosciuto un risarcimento per la bonifica per circa cinque milioni di euro. Una somma corrisposta in quota parte dalle famiglie consorziate.

INQUIRENTI - Disposta l'autopsia sul corpo dell'uomo i titolari degli accertamenti, coordinati dal procuratore aggiunto Pierfilippo Laviani, stanno passando al setaccio i rapporti economici dell'anziano imprenditore.

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