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Cronaca Appio Latino / Via Sermoneta

Omicidio ad Arco di Travertino: 49enne ucciso durante una lite. Fermato un uomo

La v‭ittima era stata accompaganta da un amico all'ospedale Vannini, dove è poi deceduto. Le violenze all'interno di una baracca in via Sermoneta

E' accusato dell'omicidio di un un uomo il cittadino romeno di 45 anni fermato dagli agenti di polizia nel pomeriggio di ieri nella zona di Arco di Travertino. A fermarlo gli investigatori del commissariato Appio Nuovo, in quanto sospettato dell’aggressione al connazionale, avvenuta nel pomeriggio di martedì scorso. La vittima, un romeno di 49 anni, trasportato d'urgenza all'ospedale Vannini, è poi deceduto nel nosocomio di Marranella per un arresto cardiocircolatorio.  

SOCCORSO DA UN AMICO - In particolare il 49enne, a causa delle ferite, era poi stato soccorso da un amico in via dell’Arco di Travertino, all’interno della baracca dove viveva e  poi ricoverato presso l'ospedale delle Figlie di San Camillo dove successivamente è morto. Il 49enne, che presentava una profenda ferita alla testa  aveva dichiarato ai sanitari di essere stato aggredito nei pressi di una fontanella in via Lanuvio da uno sconosciuto, probabilmente  nord africano, che lo  aveva colpito alla testa con una bottiglia di vetro.  

LE INDAGINI DELLA POLIZIA - Le indagine dei poliziotti diretti da Pamela De Giorgi, si sono, però, concentrate tra i conoscenti dell’uomo, e hanno permesso di ricostruire le ultime ore di vita dell’uomo e rintracciare l’aggressore. I poliziotti hanno, inoltre accertato che l’aggressione era avvenuta in via Sermoneta nei pressi delle scalette di largo Castelli, qui infatti sono state  trovate numerose tracce di sangue.  

COLTELLO E CELLULARE - Nella sua baracca, gli agenti hanno sequestrato un coltello e il suo cellulare, e dopo aver controllato i suoi contatti sono risaliti a un conoscente che era stato in sua compagnia il pomeriggio dell’aggressione. L’amico, rintracciato dai poliziotti ha dichiarato di aver visto il 49enne litigare con altri due uomini, e in particolare di aver visto, il connazione di 45 anni poi sottoposto a fermo, colpire la vittima con dei violenti colpi alla testa facendolo cadere per terra.

RESIDENTE POCO DISTANTE - I poliziotti sono quindi messi sulle tracce dell’aggressore, e dopo aver individuato la sua abitazione in via di Grottaferrata hanno continuato a monitorare i luoghi frequentati dalla vittima e dai suoi conoscenti. E nel pomeriggio di ieri hanno intercettato il sospettato in via di Grottaferrata.

FERMO DI POLIZIA - Gli agenti hanno anche controllato una baracca usata dall’uomo, in cui è stato sequestrato un jeans sporco di sangue, repertato dalla Polizia Scientifica. Pertanto alla fine degli accertamenti, il 45enne, senza fissa dimora e senza un occupazione, è stato fermato per l’aggressione e la morte del connazionale. 

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