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Martedì, 16 Aprile 2024
Cronaca San Lorenzo / Via dei Volsci, 20

Omicidio a San Lorenzo: il manager tedesco ucciso al culmine di una rapina

Oliver Degenhardt, 49 anni, secondo una delle ipotesi sarebbe rientrato in casa con chi poi l'ha ucciso. Mancano all'appello preziosi ed orologi, fatto che fa pensare ad una rapina finita male. L'incendio poi per cancellare le tracce

E' un mistero tutto da decifrare la morte di Oliver Degenhardt, 49enne tedesco trovato morto in via dei Volsci 20 durante i rilievi di un incendio. Poche al momento le certezze, e tante le ipotesi dei carabinieri del Nucleo Investigativo di via In Selci che indagano su quello che ormai, non c'è dubbio, è un omicidio. Nessuna pista è esclusa e vengono raccolti indizi in tutte le direzioni.

Secondo quanto ricostruito sinora dai militari, Degenhardt è tornato a casa alle 23.30 dopo aver cenato fuori casa. Un'ora e mezzo dopo l'allarme da parte di un vicino. "Una casa sta prendendo fuoco", la telefonata al 115. Giunti sul posto e spento l'incendio, i vigili del fuoco hanno quindi scoperto il cadavere. Da qui la chiamata ai carabinieri. 

Proprio l'incendio e i materiali usati dai vigili del Fuoco per domare le fiamme hanno inquinato la scena del crimine, cancellando alcune tracce probabilmente decisive. I rilievi sul cadavere hanno evidenziato due ferite, una al capo, l'altra alla gola. Inizialmente si era parlato di "sgozzamento". Successivamente si è riusciti a ricostruire come la ferita alla gola sia stata provocata nel corso della caduta. 

I controlli in casa hanno evidenziato i cassetti a soqquadro e la mancanza di molti preziosi: in particolare non c'è traccia della collezione di orologi e di molti gioielli dell'uomo. Mancherebbero all'appello anche tre cellulari della vittima e un computer portatile. Insomma tutto lascia pensare ad una rapina finita male, con l'omicidio del manager tedesco avvenuto per la resistenza dello stesso, con le fiamme per cancellare le tracce. I vigili del fuoco fino a ieri sera però non sono riusciti a stabilire la causa dell'incendio stesso.

Qui però inizia il mistero. La porta non presenta segni di effrazione. Il "ladro omicida" è entrato evidentemente con la vittima ed è uscito chiudendo tutto, tanto che ad aprire la porta di casa agli inquirenti è stato il padrone di casa (la vittima era in affitto, ndr) con un altro mazzo di chiavi. Con chi è rientrato a casa il manager tedesco? Molto probabilmente questa persona è la stessa che l'ha ucciso. Nessuno però ha visto.

Per questo i carabinieri stanno provando a ricostruire la vita dell'uomo. Il 49enne tedesco era un apprezzato manager di una multinazionale di cosmetici, la Kao Italy. Viveva in Italia dal 2001 e a Roma, nel quartiere di San Lorenzo, in particolare dal 2012. Da tutti viene descritto come una persona brillante e di successo. Omosessuale, da qualche tempo avevo visto concludersi la propria storia. L'ex compagno è stato tra i primi ad essere sentito per ricostruire il background della vittima. 

L'ipotesi al momento più probabile è quella di una rapina finita male. A metterla a segno qualcuno che è riuscito a guadagnarsi la fiducia di Oliver Degenhardt. Per questo attraverso gli operatori telefonici e le società che gestiscono i social network a cui era iscritto si sta provando a risalire agli ultimi contatti. 

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