'Guerra tra poveri' a Tor Bella Monaca: occupata casa di una occupante

Hanno occupato una casa occupata. Un giro di parole ridondante che descrive una delle tante 'guerre tra poveri' che si registrano ogni giorno nei quartieri periferici della Capitale. A raccontare quanto accaduto una donna residente in un appartamento di Tor Bella Monaca a sua volta occupato dal 2012 e nel quale, secondo la versione della vittima "vivevo da tre anni con una bambina piccola". "Uscita nella mattinata di domenica 29 marzo - racconta ancora la donna - per andare a pranzo a casa di amici, nel pomeriggio ho ricevuto la telefonata di mia sorella che mi ha detto che quattro donne mi avevano occupato l'appartamento".

CASA OCCUPATA - Una volta ricevuta la chiamata al cellulare, la donna si è quindi recata nell'appartamento di una delle Torri di viale Santa Rita da Cascia constatando l'avvenuta occupazione. Alle 19:00 la chiamata al 113 con le autoradio del commissariato Casilino Nuovo arrivate sul posto per constatare quanto accaduto e trovare dentro l'appartamento una donna di 64 anni, con altre quattro donne, compresa la figlia di quest'ultima, in attesa sul pianerottolo.

LA SECONDA OCCUPANTE - A fornire la propria versione dei fatti anche la figlia della donna che ha occupato l'appartamento: "Non è vero che la casa era abitata - racconta a RomaToday la 27enne - in realtà era disabitata da subito dopo l'occupazione fatta una volta deceduta la legittima assegnataria". "Inoltre - aggiunge la figlia della neo occupante - l'appartamento non lo abbiamo occupato in quattro, ma solamente mia madre, una donna di 64 anni invalida al 100 per cento con accompagno. Io e altre tre ragazze abbiamo aspettato fuori una volta che abbiamo trovato la porta aperta ed abbiamo occupato".

LETTO ORTOPEDICO - "Una occupazione necessaria", spiega ancora la figlia della 64nne che si trova ora nell'appartamento di viale Santa Rita da Cascia. "Mia madre ha vissuto con me tanti anni, ma in una casa talmente piccola da non poterci nemmeno mettere il letto ortopedico di cui ha bisogno. Abbiamo fatto richiesta alla Romeo per avere un appartamento più grande dove poter vivere insieme in maniera degna, ma di risposte non ne abbiamo mai avuto. Occupare non è una cosa legale lo sappiamo, ma non avevamo alternative".

IN CASA DI UN'AMICA - Accertata l'occupazione dell'abitazione, gli agenti di polizia non hanno potuto far altro che verbalizzare le versioni dei protagonisti della vicenda. A rimanere fuori casa la prima occupante, costretta poi a lasciare l'appartamento di Tor Bella Monaca.