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Cronaca Centro Storico / Via delle Vergini

Casa, movimenti occupano la sede del gruppo capitolino del Pd in via delle Vergini

Circa trenta attivisti sono entrati nella sede dei gruppi consiliari. Denunciano dal Pd: "Attacco squadrista e violento. Hanno messo tutto a soqquadro"

Blitz dei movimenti per il diritto all'abitare presso la sede dei gruppi consiliari in via delle Vergini. Una trentina di persone è entrata nello stabile  per protestare contro gli sgomberi a diverse delle occupazioni di ieri. A renderlo noto lo stesso gruppo consiliare del Pd che definisce l'azione di protesta “attacco squadrista e violento". Secondo quanto si apprende i manifestanti sono entrati nella palazzina danneggiando alcuni arredi. Il capogruppo di Sel Gianluca Peciola denuncia inoltre che sono stati feriti due dipendenti anche se i movimenti in un comunicato negano qualsiasi atteggiamento violento nei confronti del personale.

Sul posto sono intervenute le forze dell'ordine. Oltre cinquanta gli attivisti fermati. La Questura di Roma parla di azioni di danneggiamento e vandalismi all'interno della sede istituzionale con un'addetta agli uffici colpita da malore e accompagnata in ospedale. Gli agenti della Digos sono al lavoro per ricostruire la dinamica dei fatti, per accertare le singole responsabilità che si aggiungono a quelle del gruppo di attivisti che ha agito in concorso. Al vaglio anche le immagini realizzate dalla Polizia Scientifica all’esterno dell’immobile. Tra le persone fermate anche alcuni attivisti noti nell'ambiente dei movimenti per il diritto all'abitare alcuni dei quali già identificati nel corso delle operazioni di sgombero di ieri e ai Collettivi studenteschi. Tutte le persone responsabili dell’aggressione sono state identificate dagli operatori di polizia intervenuti sul posto e nei loro confronti è imminente la denuncia all’Autorità giudiziaria per reati che vanno dalla violenza privata, al danneggiamento fino ad arrivare alla minaccia. Alta l'attenzione delle Forze di Polizia anche verso la manifestazone del prossimo 12 aprile.

Scrive il Pd in una nota: “Circa trenta ragazzi sono penetrati nei nostri uffici a scopo intimidatorio sfondando porte, mettendo a soqquadro tutti i locali, aprendo gli estintori e rompendo vetri e mobili” si legge nella nota. “Danni ingenti che potevano colpire fisicamente anche i lavoratori presenti che sono stati ripetutamente minacciati. Si è trattato di un attacco inaccettabile contro la persona del presidente Francesco D’Ausilio e contro tutto il gruppo PD del Campidoglio, collegato alla nostra presa di posizione di ieri contro l’escalation delle occupazioni”.

Casa, blitz dei movimenti alla sede Pd (Foto Facebook Giulia Tempesta)

I movimenti comunicano che l'intenzione era quella di tenere una conferenza stampa "per denunciare la gestione repressiva delle forze dell’ordine”. Al centro le motivazioni della manifestazione del 12 aprile ma anche le dichiarazioni del capogruppo Pd D'Ausilio “che attaccando le occupazioni preferisce chiudere gli occhi davanti ad un’emergenza abitativa galoppante”. Continua la nota: “L’atteggiamento del gruppo PD che ha deciso di barricarsi all’interno delle proprie stanze non ha sicuramente favorito la già difficile interlocuzione. Un modo di agire che non ha tenuto conto della rabbia accumulata nella giornata di ieri e della mediazione messa in campo dagli uscieri in servizio a via delle Vergini”. Continua la nota: “Addossare ai movimenti responsabilità pesanti e additarli per poi chiederne la criminalizzazione è un modo decisamente poco responsabile, dentro una situazione dove le condizioni di vita di ognuno generano tensioni anche incontrollabili”. Infine i movimenti hanno confutato l'accusa di violenza nei confronti del personale.

Secondo quanto denuncia il capogruppo di Sel Gianluca Peciola sono stati feriti due dipendenti:“Persone che si sono qualificate come 'neet precari incazzati' hanno devastato la sede del Gruppo Sel e Pd presso via delle Vergini. Questi squadristi hanno minacciato e aggredito i lavoratori del Gruppo, ferito due dipendenti (ad una di esse gravemente malata hanno spruzzato un estintore in faccia, ora è in ospedale), alla nostra compagna Annamaria Cesaretti, anche lei minacciata, è stato brandito un oggetto contundente in prossimità del volto” si legge in una nota. Da Peciola, che ieri aveva difeso le occupazioni, arriva la solidarietà al gruppo di Sel e del Pd: “E' evidente che persone fuori controllo hanno voluto determinare questa scelta folle e nemica dei movimenti”.

Ferma condanna all'azione è arrivata da diversi esponenti politici a partire dal sindaco e dal vicesindaco. “Trovare una soluzione al problema del diritto all’abitare resta un punto primario di questa amministrazione, occorre farlo però attraverso il dialogo e il confronto. Quanto è accaduto oggi negli uffici di via delle Vergine è inaccettabile e pericoloso, un gesto che il Campidoglio condanna e respinge con fermezza” ha dichiarato il sindaco che in conferenza stampa ha spiegato di aver contattato il ministro Alfano in vista della manifestazione di sabato. Aggiunge Luigi Nieri: “Quanto è successo questa mattina è gravissimo e inaccettabile. Non c'è alcuna giustificazione possibile per chi usa la violenza e per chi devasta uffici istituzionali e beni pubblici che appartengono alla collettività. Alcuni dipendenti e consiglieri dei Gruppi sono stati persino aggrediti fisicamente e minacciati. Questo è intollerabile”.

Solidarietà anche dall'assessore alla Casa Daniele Ozzimo: “La violenza non è mai stata una soluzione ai problemi, anzi spesso ha compromesso passi in avanti e soluzioni possibili. La rabbia si può comprendere ma mai giustificare, soprattutto quando sfocia nell'aggressione fisica e rischia di compromettere percorsi importanti, costruiti con mesi di dialogo. Con grande fatica cerchiamo di compiere passi in avanti concreti nel tentativo di arginare il grave problema dell'emergenza abitativa a Roma. Emergenza che ha assunto dimensioni e connotazioni senza precedenti nella storia della nostra città. Di fronte a una situazione così difficile serve davvero senso di responsabilità”.

Dichiarazioni vicine al gruppo del Pd arrivano anche dal consigliere del capogruppo della Lista Marchini Alessandro Onorato: "Voglio quindi esprimere, a nome della Lista Marchini la nostra solidarietà ai gruppi capitolini di Pd e Sel e ai dipendenti per l'aggressione subita". Non manca però l'attacco alla maggioranza: "È giunta l'ora che l'attuale maggioranza interrompa qualunque connivenza con il racket che si nasconde dietro i movimenti di lotta per la casa. Invitiamo quindi i colleghi della maggioranza ad approvare la nostra proposta di delibera per abolire il meccanismo che premia gli occupanti abusivi riservando loro il 12,5% degli alloggi popolari disponibili".

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