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Cronaca San Lorenzo / Piazza dei Sanniti

Ex Cinema Palazzo occupato a San Lorenzo: "Nessuno vuole un casinò"

Prosegue l'occupazione dell'ex Cinema Palazzo contro la trasformazione dei locali in un casinò. Le associazioni: "Non ce ne andremo"

Da celebre cinema-teatro ad accademia del biliardo e a sala bingo, fino alla chiusura e alla notizia di una ristrutturazione per farne un casinò. La parabola dell'Ex Cinema Palazzo di piazza dei Sanniti, luogo storico del quartiere San Lorenzo, ha toccato il fondo, o almeno questo è il pensiero di tutti quei residenti che, dallo scorso 15 aprile, stanno occupando i locali della Sala Arrigoni per scongiurarne la trasformazione nell'ennesimo ricettacolo di degrado.

Provenienze diverse per una battaglia comune: "Combattere l'impoverimento culturale e sociale del quartiere salvando spazi di aggregazione importanti come l'ex Cinema Palazzo". E' scritto chiaro sulla fan page di Facebook, creata ad hoc per diffondere la protesta anche in rete. Semplici cittadini, associazioni culturali, centri sociali, militanti politici, tutti riuniti per riconquistare un pezzo di storia del noto quartiere romano.  

"All'inizio dovevamo stare solo un paio di giorni, ma quando abbiamo visto che in sole 48 ore avevamo raccolto ben 1500 firme abbiamo deciso di proseguire". A parlare è Alessandra, insegnante, membro dell'associazione "San Lorenzo cambia-cambia San Lorenzo" che insieme ad Action è il nucleo pulsante dell'iniziativa. "Nessuno vuole un casinò qui dentro, le adesioni sono moltissime, la cosa sta a cuore a tanti e in tanti ci credono e ci portano le loro proposte" racconta orgogliosa dell'operato suo e dei compagni che, tra assemblee, proiezioni di film, concerti e spettacoli teatrali, organizzano giorno per giorno l'esistenza del nuovo spazio. "Non sappiamo mai con largo anticipo cosa avremo in programma - spiega Alessandra - è capitato che qualche artista si proponesse all'ultimo momento e lo inserissimo senza preavviso tra gli eventi". E' infatti il mondo dello spettacolo, toccato nel profondo dall'appello, a dare il sostegno maggiore: dagli artisti del quartiere che hanno esposto quadri e foto nella Sala Arrigoni al volto noto di Sabina Guzzanti, che ha presenziato le assemblee e sostenuto la mobilitazione, a quelli di Renzo e Alessandro Rossellini, figlio e nipote del grande cineasta, in molti offrono il loro appoggio agli occupanti.  

Foto occupazione ex cinema Palazzo



Sul fronte istituzionale invece, gli intenti sembrano chiari, meno le reali possibilità di intervento.  "Il municipio si è dichiarato assolutamente contrario alla trasformazione dell'ex cinema Palazzo in un casinò" chiarisce Alessandra "vigileranno sulla situazione, nei limiti ovviamente delle competenze, che purtroppo sono poche". Lo stesso vale per il Comune: "per il momento le promesse ci sono, vedremo se sono solo parole, anche perchè tra parlare e arrivare a firmare seduti a un tavolo ce ne passa". Perchè è lì che gli occupanti della Sala Arrigoni vogliono arrivare: "abbiamo deciso di non andarcene finchè non verrà indetto un tavolo istituzionale e finchè non avranno qualcosa di concreto da farci vedere". E già, pensando all'eventualità di essere cacciati, parlano di un presidio nella piazza. Insomma, se anche l'organizzazione giornaliera è un pò ballerina e manca una progettualità a lungo temine, lo scopo ultimo è chiaro: "portare in fondo la battaglia, salvare l'ex Cinema Palazzo e restituirlo in una forma partecipata agli abitanti del quartiere".
 

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