Nuova Camorra Romana: “Pijamose Roma”, chieste condanne esemplari

Condanne esemplari dai 21 ai 2 anni di carcere per gli esponenti della Nuova Camorra Romana sono state richieste dal Pm Tescaroli durante il processo contro il nuovo sodalizio dedito al traffico di stupefacenti.
L'organizzazione operava prevalentemente nelle zone di Centocelle, Tuscolano e Tor Bella Monaca. Secondo quanto accertato dai carabinieri, il sodalizio criminale era nelle condizioni di commercializzare, ogni mese, circa tre quintali tra hashish e marijuana nonché una trentina di chili di cocaina. Il punto di ritrovo dei componenti era un bar, denominato 'Orfeo' (da qui il nome dell'operazione sfociata in decine di arresti) e alcuni di loro avevano dei soprannomi, come 'Biscotto', 'Cinesino' e 'Biondino' che risuonano come un 'deja vu' della storica Banda della Magliana.

Associazione per delinquere finalizzata al traffico internazionale di sostanze stupefacenti il reato principale contestato agli imputati. Ma non mancano altre, singole, imputazioni, come il tentato omicidio, la detenzione di armi ed altro. La pena maggiore è stata sollecitata per P. A., nei confronti del quale il rappresentante dell'accusa ha sollecitato anche 350 mila euro di multa. Pesanti anche le richiesta di condanna per G. M., ritenuto la mente dell'organizzazione (20 anni e tre mesi di reclusione oltre a 350 mila euro di multa), F. N. (20 anni e 350 mila euro di multa), S. S. (16 anni e 250 mila euro di multa), Fabrizio Antonelli (15 anni e sei mesi, 200 mila euro). Unica assoluzione è stata chiesta per P. M..

La sentenza è prevista a gennaio. Altri 16 imputati, nello scorso febbraio, sono stati condannati a complessivi 110 anni di carcere dopo essere stati giudicati con il rito abbreviato, mentre ulteriori due, M. S. e M. P. sono stati recentemente rinviati a giudizio dal gup Filippo Steidl per detenzione di armi.