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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca Malagrotta

"No a una nuova Malagrotta", Legambiente con Riano e Fiumicino

Contro le nuove discariche a cui le autorità starebbero pensando: un sito provvisorio di tre anni a Riano e uno definitivo a Fiumicino. "Sarebbero nuove Malagrotta"

In corso le manovre che dovrebbero portare alla chiusura della discarica romana di Malagrotta, il prossimo 31 dicembre. Secondo alcune indiscrezioni, il prefetto Pecoraro (commissario straordinario) starebbe decidendo di creare un sito provvisorio a Riano e prepararne uno definitivo a Fiumicino: a Riano una nuova discarica provvisoria, che dovrebbe durare tre anni, in località Pian dell’Olmo, una vasta area di 21 ettari condivisa fra il Comune laziale ed il XX Municipio di Roma, con una quinta linea di trattamento dei rifiuti, che produrrà combustibile per l'incenerimento e selezionerà plastiche e ferro. Il tutto in attesa della costruzione di una discarica definitiva a Pizzo del Prete nel Comune di Fiumicino. Queste decisioni però non terrebbero conto non solo della forte opposizione delle due amministrazioni e di quelle di tutti i comuni limitrofi, ma anche dei tanti cittadini che si sono riuniti in comitati e associazioni che hanno deciso di mobilitarsi per evitare, secondo loro, l'ennesimo scempio in Regione.

“Basta nuove discariche senza riduzione, riuso e differenziata, sono scelte insensate che andrebbero a scapito dell'ambiente e della salute dei cittadini" ha commentato Cristiana Avenali, direttrice di Legambiente Lazio. "La discarica di Riano sorgerebbe a pochi passi dalle abitazioni e in una zona sottoposta ad alcuni vincoli, affianco al Tevere potenzialmente pericoloso per le falde, mentre nell'area di Pizzo del Prete a Fiumicino si concentrano importanti aziende agricole laziali e una discarica avrebbe conseguenze sulla sicurezza degli alimenti e della salute. In sostanza si vorrebbero solo creare delle nuove “Malagrotta”, al di fuori di qualsiasi seria politica per la gestione dei nostri rifiuti, senza alcun programma per la riduzione e per il riuso, senza incentivi per la raccolta differenziata porta a porta. Basta con nuovi piani che prevedono discariche e inceneritori come quelli proposti dalla Regione. Nonostante le parole del Sindaco Alemanno, la situazione di Roma è davvero preoccupante e il rischio Campania è dietro l'angolo. Per questo Legambiente sarà al fianco delle istituzioni locali e dei cittadini, qui si gioca il nostro futuro e le persone ne sono consapevoli.”

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