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Cronaca

Niente ricariche Atac nelle tabaccherie: scoppia il caso, ma poi arriva la smentita

A causa di un adeguamento tecnologico delle emettitrici, i titoli elettronici non saranno ricaricabili nelle tabaccherie a giugno. Un giornale però riporta la notizia dello stop della vendita dei biglietti in tabaccheria e scoppia il putiferio

Niente ricariche elettroniche per gli abbonamenti Atac nelle tabaccherie per il mese di giugno. L'Atac ha infatti avviato il programma di adeguamento elettronico delle emettrici e fin quando questo non sarà completato, si prevede fine di giugno, non sarà possibile ricaricare gli abbonamenti cartacei. Le operazioni. Le operazioni di ricarica delle “Metrebus Card elettroniche annuali” si potranno fare in 10 biglietterie Atac e in 7 biglietterie della società MetRo.

In mattinata si è però creato un caso che ha portato a svelare il vero motivo di questo adeguamento elettronico. L'edizione romana del Corriere della Sera ha riportato la notizia della rescissione del contratto tra l'Atac e alcune tabaccherie. Una notizia che l'azienda di trasporto pubblico ha prontamente smentito con una nota in cui si legge: "Le tipologie di abbonamenti e titoli, (mensili ordinari e agevolati e i titoli Bit (75 minuti), Bit (giornaliero), Bti (turistico) e Cis (carta settimanale), sono disponibili in tutte le rivendite di Roma".

"Il problema delle ricariche”, continua la nota, “riguarda esclusivamente i circa 1.000 titolari di Metrebus Card elettroniche annuali in scadenza: 1000 abbonati, con i quali Atac si scusa per il disagio arrecato, che potranno comunque effettuare le operazioni di ricarica nelle 10 biglietterie di Atac e nelle 7 biglietterie Metro e 10 punti vendita (edicole e tabaccai) dislocati lungo la linea della metropolitana".

"Infine, Atac ha messo in distribuzione”, conclude la nota, “in termini di volumi, il 50 per cento in più di abbonamenti e titoli di viaggio rispetto allo stesso mese di giugno dello scorso anno. Per quanto sopra Atac ritiene totalmente infondate le notizie riportate da alcuni organi di stampa”.

La Cooperativa tabaccai, ancor prima della nota di smentita dell'Atac, aveva dato la notizia di una citazione in giudizio per il cattivo funzionamento delle emettitrici. A darne notizia alle agenzie di stampa è stato l'avvocato della Coop tabaccai Ameendola: “La citazione davanti al Tribunale civile  è stata l'ultima di una serie di iniziative della Cooperativa  che più volte, aveva denunciato all'Atac S.p.A. il malfunzionamento delle macchine emettitrici dei biglietti elettronici, il quale aveva dato luogo, oltre alle lamentele da parte degli esercenti della nostra rete di vendita, anche a ritardi negli incassi dei titoli venduti”.

Il cattivo funzionamento delle emettrici, secondo la Coop avrebbe provocato un ritardo nell'incasso dei biglietti. Un ritardo che avrebbe provocato a sua volta un ritardo nel pagamento all'Atac da parte delle tabaccherie. E secondo il Corriere della Sera, tale pagamento ritardato avrebbe provocato la risoluzione del contratto, poi smentito dalla nota Atac.


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