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Cronaca

Neonato morto al Casilino, partite le inchieste per accertare la verità

Dopo la notizia del bimbo morto al Policlinico Casilino, Renata Polverini si è attivata per acquisire elementi utili mentre Leoluca Orlando preme per avere una relazione dettagliata sul caso

La notizia ha scosso tutti, istituzioni comprese. Anche il governatore della Regione, Renata Polverini, vuole far luce sul caso del neonato morto al Policlinico Casilino e ha reso noto di aver acqusito elementi utili "non solo perché ho la responsabilità del servizio sanitario regionale e quindi servono naturalmente a me per poi decidere - ha dichiarato Polverini - ma anche, se necessario, per supportare la magistratura, e poi com'é naturale per relazionare alla Commissione parlamentare presieduta da Leoluca Orlando. Ho già chiesto una relazione al direttore generale che ho sentito telefonicamente e ho già attivato gli ufficio della Regione per una ispezione diretta".

Renata Polverini, da Dro, in Trentino, dove sta partecipando al laboratorio di pensiero Vedrò, non poteva evitare di esprimersi su una morte che ha addolorato tutti ed ha chiarito che gli uffici della Regione stanno cercando di contattare i genitori del piccolo ."Spero di poter accertare attraverso i miei uffici, ma soprattutto che la magistratura possa accertare che in sala parto non c'é stato alcun diverbio - ha aggiunto il presidente- Io non sono medico, ancora non ho visto ancora nessun atto, ma mi dicono che lo stesso fratellino del bambino ha problemi simili, se non uguali, a quelli che evidentemente purtroppo aveva il neonato. Mi auguro che non sia un caso di malasanità ma che magari, anche di fronte alla disperazione di due genitori che comprendo perfettamente, ci possa essere una fuga in avanti nelle notizie".

Intanto, anche il Presidente della Commissione parlamentare di inchiesta sugli errori sanitari e i disavanzi sanitari regionali, Leoluca Orlando, ha disposto una richiesta di relazione alla Presidente Polverini, in merito a questo nuovo presunto caso di malasanità in sala parto. "I genitori del piccolo - si legge nella nota della Commissione errori sanitari - hanno sporto denuncia riferendo di un diverbio, avvenuto durante il travaglio, tra ostetriche e una ginecologa in merito alla necessità o meno di eseguire il cesareo. Sul caso indaga la magistratura. Ho disposto una richiesta di relazione alla Presidente Polverini su quanto avvenuto - spiega ancora Orlando - con ogni utile indicazione sul caso, anche in merito a responsabilità personali o disfunzioni organizzative e funzionali. La Commissione d'inchiesta sugli errori sanitari - ha aggiunto - intende acquisire ogni notizia utile a capire cosa sia realmente accaduto nel nosocomio della Capitale, con particolare riferimento ai tanti punti oscuri di questa vicenda: il litigio in sala parto mentre la paziente era in preda alle contrazioni, un neonato che riesce a strapparsi da solo il tubicino respiratorio, il trasferimento del piccolo in un ospedale più attrezzato richiesto, sembrerebbe, con troppo ritardo. Una volta acquisita la documentazione - ha concluso Orlando - procederemo poi a tutti gli accertamenti ed adempimenti di competenza della Commissione".

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