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Cronaca Ponte di Mezzocamino

Neonata morta nel Tevere, l'esito dell'autopsia: decesso per asfissia

Secondo quanto si apprende dagli esami autoptici, inoltre, non risultano segni di violenza. Proseguono le indagini della Polizia

Sarebbe morta per asfissia la neonata ritrovata senza vita sabato pomeriggio a Roma, sulla sponda del fiume Tevere. E' quanto emerge dai primi risultati dell'autopsia effettuata sul corpo della piccola dal medico legale di Tor Vergata Mirko Massimilla su incarico del pm Silvia Santucci.

Secondo quanto si apprende inoltre non risultano segni di violenza. Sul fronte delle indagini proseguono intanto gli accertamenti da parte dei poliziotti della Squadra Mobile che hanno effettuato un sopralluogo nel punto del ritrovamento, all'altezza di Mezzocammino. 

Sono al setaccio le testimonianze e si cerca risposta anche dagli esami del dna prelevato. Al momento sono stati ascoltati diversi clochard della Capitale, gli abitanti delle sponde del fiume entro un raggio di diversi chilometri dal luogo del ritrovamento, e si cerca incessantemente in tutti gli ospedali.

L'indagine procede. Si indaga per omicidio volontario. La piccola aveva ancora il cordone ombelicale attaccato al corpo quando è stata trovata, tanto che il medico legale ha confermato che la morte potrebbe risalire a circa un giorno e mezzo prima del ritrovamento.  

"I bambini delle occupazioni e dei campi improvvisati di Roma ci hanno chiesto di fare un momento di preghiera per ricordare il piccolo angelo gettato come un rifiuto nel Tevere a poche ore dalla sua nascita", hanno fatto sapere in una nota il direttore dell'associazione Medicina solidale Lucia Ercoli e David Lo Bascio, il presidente del centro oratori romani.

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