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La dolce vita della 'Ndrangheta: sequestrato il Café de Paris

I sequestri sono stati disposti dalla direzione antimafia di Reggio Calabria. Insieme al Cafè de Paris, sono stati sequestrati anche altri beni sempre nella capitale: il "George's Restaurant" in via Marche e altri beni per 200 milioni di euro

Dalle montagne dell'Aspromonte al cuore della dolce vita di Roma. La cosca Alvaro della ndrangheta aveva messo le mani sul Cafè de Paris di via Veneto a due passi dall'Ambasciata americana. E proprio il locale della Capitale è il pezzo pregiato dei beni sequestrati oggi dai carabinieri del Ros e dalla Guardia di finanza nell'ambito di una operazione antimafia disposta dal Tribulare di Reggio Calabria.

I sequestri sono stati disposti dalla Sezione misure di prevenzione del tribunale di Reggio Calabria su proposta della Dda reggina e riguardano, in particolare, investimenti della cosca Alvaro nel settore della ristorazione. I particolari dell'operazione che ha portato all'esecuzione dei provvedimenti di sequestro saranno illustrati nel corso di una conferenza stampa che si terrà questa matt

Insieme al Cafè de Paris, sono stati sequestrati anche altri beni sempre nella capitale: il "George's Restaurant" in via Marche, ancora nella zona di via Veneto, e poi società, attività commerciali, abitazioni e automobili di lusso per un valore complessivo di oltre 200 milioni di euro.
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