Muore colpito da un ramo sulla Cristoforo Colombo
Alla guida di uno scooter sulla Cristoforo Colombo. un uomo di 54 anni è morto questa mattina colpito da un ramo
Redazione
18 febbraio 2009 10:32
E'morto sul colpo, un uomo, D.I le sue iniziali, di 54 anni che stava percorrendo con la sua Suzuky la Cristoforo Colombo è stato colpito da un ramo di un albero che si sarebbe staccato dal tronco proprio al suo passaggio.
E' successo alle 10 di questa mattina all'altezza di via Capitan Bavastro in direzione Eur, l'uomo si trovava sulla corsia centrale. Il ramo è di uno dei tanti pini marittimi che costeggiano la via.
Pesanti le ripercussioni sul traffico in entrata della Capitale. I vigili urbani hanno completamente chiuso la corsia centrale della Cristoforo Colombo perché erano ancora in corso gli interventi per verificare la stabilità degli altri rami dell'albero dal quale si è staccato il ramo. Nella corsia di destra della strada, in direzione di entrata a Roma, c'è stata in mattinata una coda di chilometri di auto che procedevano a passo d'uomo.
“Non si può morire per la caduta di un ramo”: questo il commento del presidente dell'XI municipio Andrea Catarci, giunto sul luogo dell’incidente. Catarci ha espresso le “più sentite condoglianze alla famiglia della vittima dell’assurdo incidente di questa mattina sulla Cristoforo Colombo”.
Catarci ha aggiunto che “non è più rinviabile un immediato intervento su via Cristoforo Colombo per la messa in sicurezza dei pini che, anche ad occhio nudo, hanno subito varie lesioni ai rami con il vento di questi ultimi giorni. Come, non è più rinviabile”, conclude Catarci, “un immediato intervento per il degrado ambientale di molte alberature della nostra città”.
Cordoglio è stato espresso anche dall'assessore all'Ambiente Fabio De Lillo che ha spiegato: “l'obiettivo è quello di raggiungere, entro fine marzo, le 8.000 potature sulle 17.000 urgenze individuate per poi completare il programma entro giugno, colmando così in 10 mesi un ritardo di 10 anni".
Una situazione, aggiunge l'assessore, che "si è aggravata a causa del maltempo di questi ultimi mesi. Maltempo che ci ha indotti ad intervenire prioritariamente sui complessi scolastici durante il periodo compreso tra dicembre e gennaio. Questi enormi ritardi ci hanno spinto a creare una task force dedicata esclusivamente alle potature".
Ha invece richiesto l'intervento della magistratura il Codacons che ricorda come “già lo scorso novembre la caduta di un albero in un parco provocò a Roma la morte di un ragazzo. Ora questa nuova assurda disgrazia fa nascere altri dubbi circa lo stato degli alberi nella capitale. Chiediamo alla magistratura di accertare se in questa vicenda vi siano responsabilità da parte dell’amministrazione comunale e del Servizio Giardini del Comune di Roma. In particolare vogliamo sapere quanti e quali interventi e controlli siano stati fatti negli ultimi mesi sugli alberi che costeggiano Via Cristoforo Colombo, e se la sicurezza di automobilisti e pedoni della capitale sia garantita appieno”.
E' successo alle 10 di questa mattina all'altezza di via Capitan Bavastro in direzione Eur, l'uomo si trovava sulla corsia centrale. Il ramo è di uno dei tanti pini marittimi che costeggiano la via.
Pesanti le ripercussioni sul traffico in entrata della Capitale. I vigili urbani hanno completamente chiuso la corsia centrale della Cristoforo Colombo perché erano ancora in corso gli interventi per verificare la stabilità degli altri rami dell'albero dal quale si è staccato il ramo. Nella corsia di destra della strada, in direzione di entrata a Roma, c'è stata in mattinata una coda di chilometri di auto che procedevano a passo d'uomo.
“Non si può morire per la caduta di un ramo”: questo il commento del presidente dell'XI municipio Andrea Catarci, giunto sul luogo dell’incidente. Catarci ha espresso le “più sentite condoglianze alla famiglia della vittima dell’assurdo incidente di questa mattina sulla Cristoforo Colombo”.
Catarci ha aggiunto che “non è più rinviabile un immediato intervento su via Cristoforo Colombo per la messa in sicurezza dei pini che, anche ad occhio nudo, hanno subito varie lesioni ai rami con il vento di questi ultimi giorni. Come, non è più rinviabile”, conclude Catarci, “un immediato intervento per il degrado ambientale di molte alberature della nostra città”.
Cordoglio è stato espresso anche dall'assessore all'Ambiente Fabio De Lillo che ha spiegato: “l'obiettivo è quello di raggiungere, entro fine marzo, le 8.000 potature sulle 17.000 urgenze individuate per poi completare il programma entro giugno, colmando così in 10 mesi un ritardo di 10 anni".
Una situazione, aggiunge l'assessore, che "si è aggravata a causa del maltempo di questi ultimi mesi. Maltempo che ci ha indotti ad intervenire prioritariamente sui complessi scolastici durante il periodo compreso tra dicembre e gennaio. Questi enormi ritardi ci hanno spinto a creare una task force dedicata esclusivamente alle potature".
Ha invece richiesto l'intervento della magistratura il Codacons che ricorda come “già lo scorso novembre la caduta di un albero in un parco provocò a Roma la morte di un ragazzo. Ora questa nuova assurda disgrazia fa nascere altri dubbi circa lo stato degli alberi nella capitale. Chiediamo alla magistratura di accertare se in questa vicenda vi siano responsabilità da parte dell’amministrazione comunale e del Servizio Giardini del Comune di Roma. In particolare vogliamo sapere quanti e quali interventi e controlli siano stati fatti negli ultimi mesi sugli alberi che costeggiano Via Cristoforo Colombo, e se la sicurezza di automobilisti e pedoni della capitale sia garantita appieno”.
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18 febbraio 2009 10:32
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