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Cronaca Prati / Via Cola di Rienzo

Targhe modificate col pennarello e autisti invalidi morti: stanati i furbetti delle multe

Le indagini della Polizia Locale hanno smascherato lo stratagemma di tre autisti che riuscivano ad evitare la notifica della multa. Uno di loro aveva accumulato ben 590 contravvenzioni senza mai pagarle

Targhe contraffatte con il pennarello, permessi invalidi intestati ad una parente deceduta e omessa comunicazione delle variazioni sulla Carta di Circolazione. Questi gli stratagemmi con i quali i 'furbetti' delle multe infrangevano il codice della strada svangando però il pagamento delle contravvenzioni. A mettere fine alla loro furberia un nucleo investigativo del Comando Generale della Polizia Locale di Roma Capitale al lavoro da tempo per dare un nome ed un cognome ad alcuni conducenti che avevano a loro carico numerosi verbali non pagati. Una indagine partita da alcune segnalazioni giunte dall'Ufficio Contravvenzioni, dove risultavano accumuli di multe che tornavano indietro; o anche da denunce di cittadini di altre città, che presentavano ricorso in quanto destinatari di multe prese nella Capitale. 

MULTE ALLA ZTL - E' il caso di un signore toscano che nell'ultimo anno aveva ricevuto decine di verbali per passaggio nel varco ZTL, il quale aveva dichiarato di non essere mai stato a Roma. I Vigili, preso il caso in analisi, hanno visionato le immagini delle telecamere, individuando un romano che modificava i numeri della targa della sua Fiat 500 pensando di rimanere impunito: è stato abbastanza facile per loro risalire al reale numero della targa e andare a trovare il trasgressore, notificandogli non solo le multe, ma anche una denuncia per contraffazione e falso in atto pubblico commesso da privato.

La Polizia Locale "stana" i furbetti delle multe

590 MULTE - In un altro caso, una società aveva cambiato nome e sede, senza trascrivere le variazioni sulla Carta di Circolazione: i verbali accumulati, ben 590, arrivavano tutti al vecchio indirizzo e tornavano sempre indietro. Gli investigatori, analizzando i tabulati, hanno scoperto che le multe venivano in gran parte prese con lo Street Control: moltissime riportavano le coordinate geografiche di un punto di Via Cola di Rienzo, quindi è bastato ai vigili fare una breve ricerca sul posto, trovando l'auto sullo stesso marciapiede, sempre in sosta vietata. 

AUTISTA SCOVATO - Questione di tempo, il conducente è tornato a prendere il veicolo ma ha trovato gli agenti, che hanno trovato la nuova sede e il nuovo nome della società, hanno ritirato la Carta di Circolazione al titolare, che a breve riceverà le notifiche dei nuovi verbali, che ammontano a un totale di circa 50mila euro.

PERMESSO INVALIDI PARENTE DECEDUTA - Un terzo caso si riferisce ad una cittadina che circolava con un permesso invalidi intestato ad una parente deceduta da nove anni, e presentava anche ricorsi a nome della stessa. Un controllo anagrafico ha svelato tutto, la responsabile è stata denunciata all'Autorità Giudiziaria, e le indagini sono ancora in corso sulle documentazioni presentate. 

I FURBETTI DELLE MULTE - I Vigili sono ancora al lavoro costantemente per stanare i furbetti convinti della loro impunità: molti altri casi analoghi sono infatti sotto la lente di ingrandimento degli investigatori, e presto verranno alla luce. "Continua l'opera di ripristino della legalità fortemente voluta dal Commissario Straordinario Francesco Paolo Tronca".
 

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