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Cronaca Zagarolo

Monti Prenestini: irregolarità nei cantieri, multe per 95mila euro

I carabinieri hanno applicato sei sospensioni dei lavori e 5 prescrizioni. Le verifiche anche nelle case di riposo per anziani

Controlli sul lavoro, violazioni e multe per 95mila euro. Questo il risultato di una serie di verifiche messe in atto dai carabinieri della Compagnia di Palestrina nei Comuni dei Monti Prenestini. I servizi, finalizzati al controllo dell’igiene e sanità pubblica, prevenzione e sicurezza sui luoghi di lavoro, sono stati effettuati in cantieri, bar, pub, ristoranti e case di riposo per anziani unitamente al personale ispettivo della AslRmG di Palestrina e Guidonia Montecelio.

DEFERITI IN STATO DI LIBERTA' - Al termine degli accertamenti i militari dell'Arma hanno deferito in stato di libertà quattordici persone, controllato 103 fra operai e dipendenti di cui 7 non assunti regolarmente. Inoltre sono state elevate sanzioni pecuniarie per un totale di oltre 95.000 euro, applicate sospensioni dei lavori, e 5 prescrizioni. 

ZAGAROLO - A Zagarolo i Carabinieri hanno deferito in stato di libertà un datore di lavoro di una società per non aver provveduto a fornire un’adeguata formazione in materia di salute e sicurezza, ai lavorativi in ordine alle mansioni svolte e per non aver adottato idonee opere a protezione del tetto per evitare le cadute nel vuoto; nel caso specifico è stata disposta la sospensione dei lavori. Sempre a Zagarolo a seguito di ulteriore controllo in cantiere è stato deferito in stato di libertà un amministratore di ditta per non aver adeguatamente protetto il passaggio che veniva utilizzato dai lavoratori, in particolare dal ponteggio alle strutture dello stabile in costruzione; disposta la sospensione dei lavori. 

SAN CESAREO - Nella zona di San Cesareo è stato controllato un cantiere e deferito in stato di libertà un datore di lavoro per non aver messo a disposizione in cantiere idonei locali adibiti ad uso spogliatoio e refettorio.

CAPRANICA - Nel Comune di Capranica Prenestina, a seguito di un infortunio sul lavoro, è stato deferito un datore di lavoro per non aver esibito un Pos riportante i contenuti minimi di sicurezza, indicazioni del medico competente e la documentazione in merito alla formazione ed informazione dei lavoratori. Anche in questo caso disposta la sospensione dei lavori.

CAVE - A Cave è stato deferito in stato di libertà un datore di lavoro di una ditta edile per non aver protetto idoneamente con normali parapetti le aperture prospicenti il vuoto; disposta la sospensione dei lavori. Sempre a Cave deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica competente un coordinatore dei lavori per non aver verificato con opportuni sopralluoghi quanto previsto nel Psc con particolare riferimento alla messa a disposizione delle imprese di idonei locali da adibire ad uso spogliatoio e refettorio; applicate prescrizioni.

ROCCA DI CAVE - A Rocca di Cave è stato deferito in stato di libertà un datore di lavoro di ditta per non aver istallato Idonee opere provvisionali atte ad eliminare i pericoli di caduta di persone e cose conformemente a quanto previsto dal Pos; disposta la sospensione dei lavori. 

GENAZZANO - A Genazzano i Carabinieri hanno denunciato datore di lavoro di ditta edile per non aver rispettato durante i lavori di rifacimento della copertura del fabbricato la distanza regolamentare dal cavo elettrico Enel e per non aver redatto il Pos secondo quanto stabilito dalla legge; disposta la sospensione dei lavori. Sempre a Genazzano è stato deferito in stato di libertà amministratore unico di società per non aver esibito il Pimus ( Piano d’uso montaggio e smontaggio) del ponteggio in uso privo di tutti i requisiti previsti dalla vigente normativa; applicate prescrizioni. Stessa sanzione per il titolare di una ditta per non aver messo a disposizione dei lavoratori idonei bagni e spogliatoi come previsto dal Pos; applicate prescrizioni.

PIANO OPERATIVO SICUREZZA - Altro cantiere controllato a Genazzano ove è stato denunciato presso un cantiere un datore di lavoro di ditta edile per non aver integrato il piano operativo di sicurezza come previsto dalla vigente normativa; applicate prescrizioni.   

SAN VITO ROMANO - Nel Comune di San Vito Romano è stato deferito in stato di libertà un datore di lavoro di una ditta edile sempre presso un cantiere per non aver realizzato in corrispondenza dei luoghi di transito e stazionamento un impalcato di mantovana a protezione contro la caduta di materiale dall’alto e per non aver protetto con idonee coperture alcune aperture presenti sull’impalcato del ponteggio; applicate prescrizioni.

CASE DI RIPOSO - In zona di competenza deferito in stato di libertà amministratore unico di società presso un casa alloggio per anziani per non aver rielaborato il documento di valutazione dei rischi valutando eventuali danni biologici, da movimento dei carichi e per non aver formato i lavoratori in materia di igiene e sicurezza avvalendosi anche degli organi preposti.

CORSI FORMAZIONE - Inoltre deferito sempre amministratore di società per non aver esibito a seguito di richiesta i documenti attestanti e comprovanti i corsi di formazione delle operatrici presenti ed operanti nella struttura: nel corso del controllo è stato altresì accertato che la struttura ospitava un numero superiore di anziani rispetto a quanto autorizzato, presentava tracce di umidità sui soffitti dei bagni, inoltre quello destinato ai disabili, era privo di adeguate strutture di sostegno e di sistema di chiamata di emergenza. Inoltre in diverse camere da letto vi erano i letti non correttamente posizionati in modo da non permettere agli ospiti di utilizzare comodamente i sistemi di allarme e sicurezza; effettuata comunicazione al Comune per l’emissione di ordinanza al fine di eliminare e regolarizzare quanto riscontrato.     

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