rotate-mobile
Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca Riano

Si immerge con un amico nelle acque dell'Isola del Giglio: sub muore sugli scogli

Per Alessandro Fiordiponti non c'è stato nulla da fare. Disposta l'autopsia e sequestrata l'attrezzatura, sul caso indaga la Capitaneria di Porto Santo Stefano

Tragedia all'Isola del Giglio dove un sub romano di 44 anni è morto dopo essersi immerso nelle acque di Cala Cupa assieme ad un amico. I fatti nella tarda mattinata dell'8 dicembre quando Alessandro Fiordiponti, questo il nome della vittima, ha accusato un malore una volta riemerso dalle acque dell'isola toscana. Ad allertare i soccorritori il subacqueso sceso in mare assieme alla vittima. Nonostante il tentativo di rianimazione messo in atto dal suo compagno di avventura per l'uomo residente a Riano, Comune tiberino alle porte di Roma, non c'è stato nulla da fare è morto sugli scogli prima di riuscire a raggiungere la camera iperbarica già allestita per l'emergenza.

IMMERSIONE DI GRUPPO - Secondo quanto ricostruito dagli uomini della Capitaneria di Porto Santo Stefano, diretti dal Tenente di Vascello Tullio Arcangeli, Alessandro Fiordiponti era arrivato nel luogo dell'immersione su una imbarcazione assieme ad un gruppo composto da otto subacquei. Poi è sceso in mare assieme ad un altra persona, anch'ella romana, mentre gli altri sei compagni di immersione sono scesi in profondità sempre nella zona di Cala Cupa. Una volta risalito in superficie Alessandro Fiordiponti si è quindi sentito male venendo trasportato sugli scogli dal suo compagno di immersione.

SOCCORSI COMPLICATI - Nonostate il tentativo di rianimazione le condizioni del 44enne di Riano si sono aggravate velocemente mentre il sub in sua compagnia ha cominciato a sbracciarsi richiamando l'attenzione di altre due imbarcazioni che lo hanno notato chiedere aiuto sugli scogli. Immediata l'allerta al 118 ed alla Capitaneria di Porto con i soccorrittori arrivati immediatamente sul posto. A rendere particolarmente complicate le operazioni di soccorso il luogo impervio dove i due sono emersi. Una volta arrivata l'eliambulanza Pegaso il 44enne è stato issato con un verricello ma per lui non c'è stato nulla da fare, era praticamente già morto. 

DISPOSTA L'AUTOPSIA - Dunque un vero e proprio giallo, sul quale indagano gli uomini della Capitaneria di Porto. Una volta accertato il decesso dell'uomo il magistrato di turno della Procura di Grosseto, il dottor Nassi, ha disposto il trasporto della salma all'obitorio comunale e ne ha disposto l'esame autoptico che chiarirà le cause della morte di Alessandro Fiordiponti. Ascoltato il sub in compagnia del 44enne, gli inquirenti hanno sequestrato l'attrezzatura fornita dal diving

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Si immerge con un amico nelle acque dell'Isola del Giglio: sub muore sugli scogli

RomaToday è in caricamento