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Cronaca Bufalotta / Via Gino Cervi

Ucciso dopo un pestaggio, i residenti di Vigne Nuove: "Giustizia per Pierino Franchi"

Il 70enne è stato trovato in condizioni disperate davanti un supermercato di via Gino Cervi all'alba del 22 ottobre. Il pensionato però non ce l'ha fatta, è morto domenica dopo due settimane di agonia

Sul luogo della tragedia è stato posizionato un mazzo di fiori con un bigliettino: "Spero che la tua scomparsa non sia stata vana. Riposa in pace. La gente onesta!". C'è ancora incredulità tra gli abitanti di via Francesco Pasinetti e via Gino Cervi a Vigne Nuove dove la notte tra il 21 ed il 22 ottobre Pierino Franchi, carabiniere in pensione, è stato vittima di un brutale pestaggio ad opera di un 24enne residente nella stesso quartiere, Daniel Giannelli. In condizioni disperate l'anziano è stato poi trasportato d'urgenza prima al Policlinico Umberto I e poi all'ospedale San Giovanni Addolorata dove, nella tarda mattinata di domenica 6 novembre è morto a causa dei gravi traumi riportati nel corso del pestaggio subito dal giovane. A due giorni dalla morte del 70enne gli abitanti del quartiere chiedono giustizia per "Pierino" ed una pena esemplare per l'autore del "pestaggio" che sarebbe potuto accadere a chiunque si fosse trovato al posto dell'ex militare in congedo.

IL QUARTIERE - Una violenza gratuita quella che ha portato alla morte di Pierino Franchi, avvenuta in un quartiere densamente popolato dove, a partire dalla fine degli anni '70, sono stati edificati palazzi destinati all'edilizia popolare ed a quella privata, con tutta una serie di palazzine in cortina arancione (in via Pasinetti) dove dalla prima metà degli anni '80 vivono gli appartenenti alle forze dell'ordine, fra cui appunto la famiglia dell'ex carabiniere Pierino Franchi.

"SI RESPIRA UNA BRUTTA AREA" - A poche centinaia di metri dall'abitazione di Pierino Franchi, gli abitanti del popoloso quartiere del III Municipio Montesacro sono ancora scossi per quanto accaduto. "Quanto successo a Pierino - le parole di una donna residente nelle stesse palazzine dove alloggiano appartenenti alle forze armate in via Antonio Valente - è una cosa molto grave. Purtroppo - spiega ancora la 65enne - da qualche anno a questa parte in questa città si respira una brutta aria. C'è tanta violenza gratuita in giro ed anche in questa zona dobbiamo fare i conti con questo malessere. Vivo qui dal 1985 e brutti episodi come quello accaduto qui a via Cervi erano tanto che non accadevano. Una decina di anni fa un ragazzo venne accoltellato in via delle Vigne Nuove ma da allora, a parte qualche piccolo reato, non era accaduto niente di grave. Se penso che al posto di quel povero pensionato poteva esserci mio marito mi vengono i brividi. Un pensiero va alla famiglia".

IL DOPPIO VOLTO DEL QUARTIERE - Ma se l'aria che si respira dalla parte di via Pasinetti "è tranquilla", diverso è il pensiero di coloro che vivono nel dedalo di vie, piazzette e condomini che si sviluppano dietro largo Fratelli Lumiere, via Giovanni Pastrone e via Antonio Cifariello sino a piazzale Ennio Flaiano"Nonostante la maggior parte delle persone che vivono in questi appartamenti siano persone per bene - le parole del 55enne Giuseppe - la situazione in questa zona non è proprio tranquilla, da qualche tempo a questa parte si vedono facce poco raccomandabili che si riuniscono con fare sospetto. Io vivo qui da quando sono un ragazzino e non ho mai avuto problemi perchè mi sono sempre fatto gli affari miei". In relazione alla morte di Pierino il residente di via Augusto Genina non ha però dubbi: "E' un fatto gravissimo, una morte assurda. Purtroppo i familiari del pensionato non potranno più riabbraccialo e per questo spero che il colpevole di questa brutale aggressione sia punito con una pena esemplare".

Anziano ucciso dopo pestaggio a Vigne Nuove

IL VICINO DI CASA - Una zona densamente abitata dove tutti si conoscono di vista ma pochi di persona. Ad incrociare spesso Pierino Franchi sulla sua strada il signor Antonio, ex guardia giurata residente in via Pasinetti dal 1986. "Lo incrociavo spesso con il suo bastone proprio al supermercato dove lo hanno aggredito. Una brava persona, che parlava poco ma sempre pronta a salutarti con un sorriso. Quando ho visto in tv quello che era successo qui sotto sono rimasto senza parole, incredulo. Ho sperato sino all'ultimo che Pierino ce la facesse, poi abbiamo saputo che non è stato così. Mi dispiace molto per la sua famiglia, immagino il dolore dei suoi cari ai quali sono vicino ed esprimo condoglianze". 

ACCUSA DI OMICIDIO  - Una morte assurda quella di Pierino Franchi avvenuta per mano del 24enne Daniel Giannelli che, fermato dopo poche ore dai carabinieri, non ha saputo fornire motivazioni riguardo a quanto aveva appena fatto. "Ero uscito da un bar ed avevo bevuto, non so perché l'ho fatto, abbiamo avuto una discussione ed allora l'ho colpito", il racconto fornito dal ragazzo ai carabinieri della Compagnia Roma Montesacro che lo hanno fermato nel pomeriggio di sabato sulla stessa via (Gino Cervi) dove si era consumata la brutale aggressione. Arrestato con l'accusa di "tentato omicidio", il 24enne, che si trova dal 22 ottobre nel carcere romano di Regina Coeli, dovrà ora rispondere del reato di "omicidio". 

IL PESTAGGIO DAVANTI IL LIDL - Ad incastrare il giovane le immagini di videosorveglianza del Lidl davanti al quale è avvenuto il pestaggio ed alcune testimonianze, compresa quella di una ragazza che si trovava con Daniel Giannelli al momento del pestaggio. Da quanto riferito agli investigatori, dopo un primo battibecco con Pierino Franchi, questi avrebbe alzato il bastone contro il 24enne per allontanarlo scatenando poi la violenza cieca del ragazzo, ubriaco e fuori controllo, fuggito dopo aver infierito sul 70enne lasciato con il volto tumefatto in una pozza di sangue in via Cervi. 

SACCO DA BOXE SUL BALCONE - Amante della boxe Daniel Giannelli era stato indicato inizialmente come un pugile, visto il ritrovamento sul proprio balcone di casa di un sacco da boxe e di attrezzature per praticare il pugilato. Poi la precisazione della FIP (Federazione Pugilistica Italiana): "In merito alla notizia di cronaca, inerente la morte, conseguenza del pestaggio, di un anziano a Roma da parte di un certo David Giannelli. La Federazione Pugilistica Italiana comunica che quest’ultimo non è né è mai stato tesserato/affiliato alla FPI con qualsivoglia qualifica: Atleta, Amatore, Dirigente, Arbitro/Giudice, Tecnico. Egli, quindi, non può in nessun modo essere definito Pugile. Si ribadisce, inoltre, che la FPI rimane a disposizione dei giornalisti per qualsivoglia informazione inerente suoi tesserati, in modo da evitare che vengano veicolate notizie lesive per il movimento pugilistico italiano e internazionale".

I FUNERALI - Pugile o meno, cambia comunque poco, resta comunque una tragedia senza una motivazione nella quale un uomo di 70 anni ha perso la vita senza un apparente motivo. I familiari intanto attendono di poter celebrare il funerale del loro caro nella parrocchia di Sant'Alberto Magno di via delle Vigne Nuove, ma non prima dei risultati dell'esame autoptico disposto dall'Autorità Giudiziaria per accertare con esattezza le cause che hanno portato al decesso dell'ex carabiniere, in base al quale il giudice potrà poi richiedere la condanna nei confronti del 24enne. 

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