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Cronaca

Morto 'Peppone': Roma e la curva sud piangono Giuseppe De Vivo

Tanti i messaggi di cordoglio sulla sua bacheca facebook. Negli ultimi mesi esposti per lui allo stadio striscioni di incoraggiamento contro il male che ieri l'ha portato via

Lutto in casa giallorossa. Si è spento, al culmine di una terribile malattia, Giuseppe De Vivo, per tutti 'Peppone'. Se ne va un altro pezzo storico di Curva sud. Roma, la Roma e i romanisti lo ricordano come uno degli storici fondatori e animatori del Cucs (Commando Ultrà Curva Sud), la storica Curva unita che ha portato in alto i colori giallorossi sul finire degli anni '70 e per tutti gli anni '80.

Storico il 'che sarà sarà ...' cantato nel 1985 da un intero stadio a qualificazione svanita contro il Bayern Monaco. Un simbolo vivente dell'intero movimento ultras tanto che negli ultimi mesi tanti sono stati gli striscioni a lui dedicati dall'intero stadio, anche dagli ambienti biancocelesti. 

Tra i fondatori dei Fedayn presso il Podere Quadraro ad inizio anni 70, Peppone ha trascorso la propria giovinezza in via Flavio Stilicone. E proprio nella storica via di Don Bosco il dolore è più forte. Tanti gli amici colpiti dalla sua morte e che si stringono in un unico e sentito abbraccio alla moglie e al figlio ventenne.

La curva sud perde un altro esponente storico. A partire da Roberto Rulli e dopo Paolo Zappavigna, Carroccia (er Mortadella), Maurizio Cardelli (er Secco) e Roberto Venturelli (Coca Cola), se ne va un altro simbolo della Curva Sud che ha fatto la storia del tifo in Italia ed in Europa

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