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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca Centocelle / Via della Saggina

Si cala in un tombino per una perdita d'acqua, operaio muore a Centocelle

E' accaduto durante un intervento di lavoro straordinario Acea all'angolo fra via della Saggina e via delle Acacie. Il decesso forse causato da un malore

E' morto sotto il manto stradale dove era intervenuto per una perdita di acqua. Morte sul lavoro nella serata di ieri a Centocelle dove un operaio Acea di 53 anni è deceduto nel corso di un intervento di lavoro straordinario. A perdere la vita Pietro Giovannoni, questo il nome della vittima, per il quale sono stati vani i tentativi di rianimazione messi in atto.

PERDITA DI ACQUA - Secondo quanto ricostruito intorno alle 23:00 di lunedì 27 luglio gli agenti del V Gruppo Casilino della Polizia Locale di Roma Capitale sono intervenuti in via della Saggina, angolo via delle Acacie, per una buca causata da una perdita di acqua. Assieme a loro i vigili del fuoco. I pompieri ed i vigili urbani, coordinati dal comandante Stefano Andreangeli, hanno quindi chiamato l'Acea che ha mandato una squadra per intervenire. 

DISCESA NEL SOTTOSUOLO - Gli operai sono quindi arrivati nella zona di Centocelle e, dopo aver delimitato l'area di cantiere, hanno iniziato le procedure di intervento. A questo punto l'operario di Rocca di Cava, piccolo centro della provincia romana, si è calato in un botola di accesso alla camera delle condutture sotto il livello stradale dalla quale non è più risalito, se non privo di vita. 

MORTO NEL TOMBINO - Non sentendo più la voce del collega gli operai dell'Acea hanno provato ad accertare cosa fosse accaduto chiamando una seconda volta i vigili del fuoco, andati via dopo che i lavoratori avevano messo in sicurezza il cantiere. Arrivati sul posto i pompieri assieme alle ambulanze del 118, i soccorritori non hanno potuto far nulla per Pietro Giovannoni, tirato fuori dal pozzetto dove si era calato già privo di vita.

IPOTESI -  Sul posto anche il medico legale che ha accertato la presenza di un forte odore di gas nel luogo in cui l'operaio 53enne è morto. Tra le ipotesi quella che possa essere svenuto a causa dell'inalazione dei gas, o a causa di un malore dovuto ad altro, per poi cadere nel vuoto da una altezza di circa due metri e morire. I rilievi del nucleo batteriologico dei vigili del fuoco hanno in parte rilevato la presenza di alcuni gas. 

AUTOPSIA - Accertato il decesso dell'operaio Acea la salma dell'uomo è stata messa a disposizione dell'Autorità Giudiziaria, con il Magistrato di turno che ne ha disposto l'autopsia per accertare le cause che hanno portato alla morte di Pietro Giovannoni. Sul caso indagano gli agenti del commissariato Prenestino.

IL CORDOGLIO DI ACEA - Il Cda di Acea Spa, prima di avviare l'analisi e l'approvazione della semestrale, osserverà oggi un minuto di silenzio per manifestare profondo cordoglio e forte vicinanza ai cari di Pietro Giovannoni, l'operaio specializzato di Acea Ato 2 deceduto la scorsa notte, mentre, con i suoi compagni di lavoro, stava effettuando un intervento urgente per ripristinare la corretta fornitura idrica a una zona del quartiere di Centocelle. È quanto annuncia la società in una nota nella quale si sottolinea che Pietro Giovannoni era un operaio altamente specializzato e molto esperto nel settore del pronto intervento, oltre che nel campo della manutenzione delle infrastrutture idriche.

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