Giallo a San Giovanni: trovato morto in uno stabile occupato con contusioni sul corpo
La scoperta in una camera di via Santa Croce in Gerusalemme. Indaga la polizia, disposta l'autopsia. La vittima si chiamava Samuel Idiaghe Osametin
Le ultime persone che lo hanno incrociato lo hanno visto mentre andava a dormire nel proprio alloggio nella serata di ieri da solo. Un ultimo sonno per un 34enne nigeriano, trovato privo di vita questa mattina dagli occupanti di uno stabile al civico 54 di via Santa Croce in Gerusalemme, in zona San Giovanni. La vittima si chiamava Samuel Idiaghe Osametin. L’allerta al 113 poco dopo le 13:00 di oggi.
A CASA DA SOLO - Secondo quanto riferito dai testimoni agli agenti di polizia intervenuti dopo la chiamata di questa mattina, il 34enne sarebbe tornato nell’occupazione di San Giovanni in serata da solo. Questa mattina, non avendo risposte dalla camera di Samuel Idiaghe Osametin, gli altri occupanti hanno forzato la porta della sua stanza trovando il 34enne in pigiama nel proprio letto, già privo di vita.
SEGNI DI VIOLENZA - Sul posto, oltre alle ambulanza del 118 e gli agenti di polizia, la scientifica ed il medico legale. Secondo un primo esame ,sul corpo del giovane sono state riscontrate delle contusioni al volto ed al braccio, che potrebbero essere compatibili con delle percosse ma anche con una caduta. La salma del 34enne è stata messa a disposizione dell’Autorità Giudiziaria che ne ha disposto l’autopsia per accertarne le cause del decesso.
INDAGINI - Sul caso indagano gli agenti del commissariato Esquilino e la Squadra Mobile. Ascoltati i testimoni e raccolti gli elementi gli investigatori per il momento non escludono nessuna ipotesi.
LA NOTA DI ACTION - La morte del 34enne ha trovato il commento di Action Diritti in Movimento: “Oggi all'occupazione di Via di S. Croce in Gerusalemme ci siamo riuniti in seguito alla morte del nostro compagno Samuel. Abbiamo ricordato la sua gentilezza, la sua correttezza e la stima e l'affetto che tutti noi avevamo per lui. Eravamo al corrente dei suoi problemi di salute - scrivono in una nota a firma gli occupanti di via di S. Croce in Gerusalemme - conseguenti ad un grave incidente avvenuto anni prima, e abbiamo sempre cercato di prenderci cura di lui. Non ce l'ha fatta. E mentre alcuni giornalisti già speculavano diffondendo notizie false ed avvallando ipotesi da cronaca nera da sbattere in prima pagina, noi ci siamo raccolti in un minuto di silenzio, per ricordarlo e salutarlo"
