Quattro città in lutto: Piacenza, Genova, Guidonia e Furbara. C'è ancora incredulità fra amici, familiari e commilitoni di Mirko Rossi, il Sergente Maggiore dell'Aeronautica Militare morto nel pomeriggio di martedì 28 novembre a Guidonia, dove era impegnato in un addestramento militare assieme ai colleghi del 17° Stormo. Quarantuno anni, genovese di nascita, il sottufficiale è deceduto durante un lancio con il paracadute nei cieli del Comune della Città dell'Aria, dopo essere partito in volo dall'aeroporto militare Alfredo Barbieri. 

Piacentino d'adozione

Nato in Liguria e di stanza a Furbara, frazione del Comune di Cerveteri, casa del 17° Stormo dell'Aeronautica Militare, Mirko Rossi viveva a Piacenza, insieme alla moglie, titolare di un negozio per animali della città dell'Emilia. Oltre alla passione per il volo, il Sergente Maggiore era un grande appassionato di moto con il gruppo di Biker "Lowlanders Mc Piacenza". Proprio la fanpage dei motociclisti emiliani è divenuta, una volta divulgata dall'AM la tragedia che ha portato alla morte del sottufficiale, luogo di cordoglio e messaggi d'affetto a ricordare il "fratello motociclista" venuto a mancare martedì nei cieli della provincia romana. 

Morto Mirko Rossi

Ad esprimere cordoglio per la morte del collega biker, il consigliere comunale al Comune di Piacenza Nicola Domeneghetti: "Durante un'esercitazione nei cieli di Roma è mancato un grande uomo, un fratello. Mirko era il mio idolo, rappresentava tutto ciò che avrei voluto essere nella vita: un eroe! Sì, cosi chiamano in altri paesi coloro che rischiano quotidianamente la propria vita per la Patria. Ma lui minimizzava ciò che faceva, lo considerava semplicemente il suo lavoro. A volte partiva improvvisamente senza dire dove sarebbe andato alla sua adorata moglie per non farla preoccupare. A noi, i suoi fratelli, diceva qualcosa di più, a volte, quasi per condividere le sue preoccupazioni, ma senza mai violare alcun segreto militare e senza avere paura, MAI".

Uomo fuori dal comune

Un lungo post sulla pagina Lowlanders Mc Piacenza nel quale il consigliere piacentino scrive ancora: "In passato ha trascorso molto tempo in Afghanistan in missione di pace e, ultimamente, si era specializzato in paracadutismo arrivando ad essere istruttore. Volevo essere lui, adoravo la sua calma in ogni situazione, la sua fermezza, la sua schiettezza. Un uomo fuori dal comune - conclude Domeneghetti - un esempio per tutti noi, lascia un vuoto incolmabile che non potrà non incidere sul nostro futuro. Ti voglio bene fratello, per l'ultima volta ti auguro buona strada". 

Sindaco di Guidonia Montecelio

Vicinanza alla famiglia del sottufficiale AM è arrivata anche da Michel Barbet, portavoce Sindaco della Città dell'Aria: "Durante il Consiglio Comunale di oggi ho voluto esprimere pubblicamente la vicinanza di tutta la città di Guidonia Montecelio alla famiglia del Sergente Maggiore Mirko Rossi, paracadutista di 41 anni dell’Aeronautica Militare deceduto in un incidente all'interno dell'aeroporto militare Alfredo Barbieri. Vicinanza che mi sento di estendere anche al comandante dell'Aeroporto che ho avuto modo di sentire telefonicamente per esprimere il nostro cordoglio, e a tutte le forze armate che quotidianamente pagano un prezzo elevato per la sicurezza della Nazione e di tutti i cittadini".

Sindaco di Cerveteri 

Cordoglio per la morte del parà è poi stata espressa anche dal ministro della Difesa Robera Pinotti, dal Capo di Stato Maggiore, il Generale Enzo Vecciarelli e dal Generale Graziano. Insieme a loro anche il sindaco di Cerveteri, Alessio Pascucci: "Alla famiglia di Mirko, ai suoi cari, agli Amici e a tutti i compagni di reparto, le più sentite condoglianze a nome mio, dell'Amministrazione comunale e della città di Cerveteri".