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Cronaca

E' morto Mattia Torre, sceneggiatore e regista: era stato autore della serie Boris

Aveva 47 anni. Tra i primi ad esprimere cordoglio sui social network, Corrado Guzzanti, con cui Torre aveva scritto anche la serie "Dov'è Mario?"

E’ morto a 47 anni dopo una lunga malattia Mattia Torre, sceneggiatore, commediografo e regista italiano, noto soprattutto per aver scritto, insieme a Luca Vendruscolo e Giacomo Ciarrapico, la serie cult 'Boris'. Torre fu anche scrittore. Nel 2000 pubblicò sotto forma di diario ‘Faleminderit Aprile '99 Albania durante la guerra’, libro che racconta un suo viaggio in Albania a poche settimane dalla guerra in Kosovo.

Dal 2004 al 2011 fu autore del programma ‘Parla con me’ con Serena Dandini, mentre nel 2005 fu autore dello spettacolo teatrale ‘Migliore’ di Valerio Mastandrea. Nel 2006, invece, scrisse un episodio de 'I Cesaroni'. Nel 2018, sulla Rai andò in onda ‘La linea verticale’, basata su un suo libro.

Tra i primi ad esprimere cordoglio sui social network, Corrado Guzzanti, con cui Torre aveva scritto anche la serie 'Dov'è Mario?': "Mattia Torre, amico carissimo e brillante, scrittore sopraffino, 47 anni, venti romanzi ancora da scrivere, cento sceneggiature. Una curiosità, un coraggio e un senso dell’umorismo rari in questo mondo, rarissimi in Italia. Uno che se adesso gli dicessi 'che la terra ti sia lieve' ti scoppierebbe a ridere in faccia, ci scriverebbe sopra un monologo. Mi mancherai tanto. Ci eri indispensabile", ha scritto commosso Guzzanti.

Era stato scritto da Mattia Torri il monologo dal titolo “Colpa di un altro” recitato da Valerio Mastandrea nel corso dell’ultima puntata di Propaganda Live del 14 giugno su La7.  Suo anche l’altro dal titolo “I figli invecchiano. I figli ti invecchiano” recitato sempre da Mastandrea durante una puntata di 'E poi c’è Cattelan'.

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