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Cronaca Piazza del Campidoglio

Morte Giuseppe Ferrara: Raggi, Tornatore e don Ciotti alla camera ardente

La salma del regista del cinema d'inchiesta è stata omaggiata questa mattina nella Sala del Carroccio del Campidoglio

C'erano anche il regista Giuseppe Tornatore, il fondatore di Libera don Luigi Ciotti e la sindaca Virginia Raggi questa mattina in Campidoglio dove è stata allestita la camera ardente per Giuseppe Ferrara, il regista cinematografico moto sabato scorso a Roma all'età di 83 anni. Decine le persone che hanno reso omaggio nella Sala del Carroccio del Campidoglio al regista di film che hanno fatto la storia del cinema italiano quali "Il caso Moro", "Cento giorni a Palermo", "Giovanni Falcone", "Donne di mafia" e "Guido che sfidò le Brigate Rosse", solo per citare i più conosciuti. 

UNA ROSA PER GIUSEPPE FERRARA - Nel corso dell'omaggio al feretro di Ferrara, l fondatore di Libera ha offerto una rosa alla Raggi in segno di augurio per il nuovo incarico, indicando il feretro di Ferrara e dicendole: "Questa rosa te la regala lui". Virginia Raggi ha poi postato sul proprio profilo twitter la foto con il post: "Ciao Giuseppe Ferrara", dopo che lo scorso 26 giugno gli aveva reso omaggio con un altro tweet: "Dal Sasso in bocca a Cento giorni a Palermo. Grazie a chi ha dedicato tutta la sua vita a capire l'Italia. Ciao Giuseppe Ferrara".

LAVORO INEDITO - Deceduto al Policlinico Umberto I, dove era ricoverato da settimane, per un arresto cardiaco, l'ultimo lavoro di Giuseppe Ferrara, ancora inedito, è "Roma nuda", miniserie tv girata nel 2013. Nello stesso anno le condizioni di salute di Giuseppe Ferrara si aggravarono, e oltretutto il regista venne sfrattato dall'appartamento in cui viveva. 

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