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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Prati

Tragedia a Roma: morto il 13enne ricoverato dopo gioco con alcol, troppo gravi le ustioni riportate

Il giovanissimo, ricoverato da giorni nel reparto di Terapia intensiva pediatrica, è deceduto ieri sera

E' morto il ragazzino di 13 anni rimasto ustionato lo scorso 26 febbraio a Roma. Il giovanissimo è deceduto nella notte di venerdì 8 marzo, a causa dell'insufficienza di più organi causata dalle ustioni. A confermare il decesso è il Policlinico Gemelli. 

Il 13enne aveva riportato ustioni di terzo grado superiori al 90% della superficie del corpo per un incidente causato dalla bottiglia di alcol con cui stava giocando ed era stato ricoverato in seguito alle gravissime ustioni provocate da una fiammata che si era sprigionata dalla bottiglia di alcol. Ricoverato da giorni nel reparto di Terapia intensiva pediatrica, il suo cuore ha smesso di battere. 

Secondo quanto ricostruito lo scorso 26 febbraio quando il ragazzo si trovava in casa dei nonni, nel quartiere Prati. Il 13enne è stato avvolto dalle fiamme. Quindi la corsa in ospedale accompagnato dai parenti: prima al Sant'Eugenio, poi al Gemelli vista la gravità della situazione. 

Non è chiaro chi abbia spento le fiamme in casa. La Polizia, appresa la notizia solamente il 1 marzo, ha mandato sul posto una squadra della Scientifica che, dopo un sopralluogo, ha trovato tracce del rogo.

Secondo una ricostruzione il 13enne avrebbe utilizzato una bottiglia di alcol, le cui tracce sono state trovate sulla tuta del ragazzo, quindi un innesco o una sigaretta ha poi fatto scattare l'incendio. Si trattava di un gioco, con l'alcol, finito in tragedia.

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