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Cronaca Via di Tor Bella Monaca

Addio a D'Artagnan, il ladro di monetine di Fontana di Trevi

Il corpo privo di vita del 62enne è stato trovato nella sua abitazione di Tor Bella Monaca. L'ultimo blitz nella famosa opera del disegnata dal Bernini lo scorso maggio quando si ferì in pancia tagliandosi con una lametta

Lo hanno ritrovato privo di vita nella sua abitazione di Tor Bella Monaca, nella borgata della periferia est della Capitale. E' morto questa mattina Roberto Cercelletta, meglio conosciuto come D'Artagnan, famoso ladro di monetine della Fontana di Trevi. 'D'Artagnan' è stato trovato morto nella sua abitazione al civico 106 di via dell'Archeologia alle 9.30 di questa mattina: sul posto sono intervenuti polizia e vigili del fuoco, dopo aver ricevuto la segnalazione dai vicini che sentivano cattivo odore provenire dall'appartamento, dove l'uomo viveva da solo

D'ARTAGNAN CON LA LAMETTA - Famoso per i furti di monetine nella celebre fontana di Trevi, Roberto Carcelletta, alias D'Artagnan, erano tornato ad occupare gli onori delle cronache con un altro gesto estremo compiuto nel maggio del 2013 quando l'uomo entrò all'interno del monumento progettato dal Bernini a torso nudo, come sempre calamita di una folla di turisti, per poi ferirsi con una lametta alla pancia. Fermato poco dopo dagli agenti della Polizia Locale di Roma Capitale D'Artagnan affermò: "Faccio i complimenti agli uomini della Polizia locale di Roma Capitale e al comandante del I gruppo, Stefano Napoli per la rapidità e la professionalità con cui sono intervenuti per mettere fine a questa sceneggiata".

AUTOLESIONI A LARGO PRENESTE - Roberto Cercelletta non nuovo a gesti estremi autolesionistici come nel settembre del 2011 quando D'Artagnan, per non farsi identificare dai carabinieri che lo avevano fermato, si ferì allo stesso modo.

D'ARTAGNAN E LE MONETINE - Oltre che minacciare e dare adito a gesti estremi Roberto Cercelletta era diventato 'famoso' in tutto il mondo per essersi appropriato diverse volte delle monetine gettate dai turisti nella famosa Fontana di Trevi. Fermato diverse volte dalla polizia municipale D'Artagnan ha collezionato nel corso degli anni numerosi verbali in cui veniva diffidato ad interrompere la sua 'attività'. Lui però non aveva mai desistito dall’appropriarsi delle monetine gettate nella fontana anche a costo di inscenare, quando sorpreso, plateali azioni autolesioniste. Gli agenti del I Gruppo Centro Storico lo arrestarono per furto con l’aggravante del bene esposto alla pubblica fede e destinato a pubblico interesse.

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