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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Fiumicino / via della Riserva del Pascolare

Mangiano cibo scaduto: due morti a Fiumicino. Grave un 23enne

I cadaveri sono stati rinvenuti dal personale del 118 in un'abitazione di via della Riserva del Pascolare, nella frazione di Torrimpietra. Le vittime hanno 57 e 50 anni. Il figlio 23enne di uno dei due trasferito dall'ospedale di Bracciano al Gemelli

Potrebbe essere stati uccisi dal batterio botulino contenuto in alcune confezioni di cibo sott'olio. Un germe che si sviluppa in particolar modo nei cibi conservati non cotti. Questa la causa che avrebbe determinato la morte di Domenico Paladino e Francesco Paladino, di 57 e 50 anni (zio e nipote) trovati privi di vita nella loro abitazione di Torrimpietra, una frazione del Comune di Fiumicino, a causa di un'intossicazione alimentare provocata presumibilmente dall'agente del botulino (Clostridium botulinum), anche se al momento resta solo una delle ipotesi. A rinvenire i corpi privi di vita dei due uomini in via della Riserva del Pascolare i sanitari del 118 di Roma. Secondo una prima ricostruzione i tre, compreso il figlio di uno uno dei due, Leonardo Paladino, ricoverato in gravi condizioni all'ospedale di Bracciano, avrebbero mangiato  carne, insalata e alcune conserve sott'olio artigianali ieri sera a cena. Si attendono per chiarire ogni dubbio gli esiti degli esami autoptici per chiarire cosa ha causato la morte dei due. Sul posto, oltre al 118, sono intervenuti i carabinieri del Nucleo investigativo di Ostia, del Nucleo operativo radiomobile di Civitavecchia e della stazione di Torrimpietra.

ALLERTA DEI VICINI - A chiamare i soccorsi sono stati i vicini di casa che hanno sfondato la porta dell'abitazione dei tre, originari di Albidonia, un paese della provincia di Cosenza, preoccupati per non averli visti in un incontro stabilito in mattinata. Allertati i sanitari i due uomini, Domenico Paladino barista allo stadio Olimpico, e Francesco Paladino medico anestetista, sono stati trovati privi di vita mentre il figlio del medico è stato trasportato d'urgenza al nosocomio della città lacustre in codice rosso per poi essere trasferito al Policlinico Gemelli di Roma, dove è in trattamento presso il Dipartimento di Emergenza (Dea). Il giovane, rende noto il Policlinico Gemelli, è attualmente in prognosi riservata, le sue condizioni sono stabili ed è cosciente. Sono in corso accertamenti per capire l'origine dell'intossicazione.

PERICOLO BOTULINO - Pericolo botulino sottolineato anche dal Ministero della salute, con una raccomandazione arriva in seguito alla morte dei due uomini: "Molta attenzione alle conserve fatte in casa". "Non bisogna consumare conserve che, all'apertura, presentino odori anomali", scrive il ministero. Attenzione, prosegue la nota, "anche ai contenitori quando presentano rigonfiamenti. Possono essere a rischio, poiché all'interno possono contenere spore di botulino, una tossina pericolosissima per la salute". I sintomi più comuni (annebbiamento e sdoppiamento della vista, secchezza della bocca, debolezza muscolare con paralisi successiva, che può coinvolgere i muscoli della respirazione, fino all'arresto cardiaco) si manifestano di solito molto rapidamente, generalmente entro un periodo compreso fra 12 e 36 ore. Il trattamento prevede la somministrazione di un'antitossina nelle prime ore dalla comparsa dei sintomi e il recupero è molto lento.

PRIMI SINTOMI - Ai primi sintomi, avverte il ministero, è necessario chiamare il medico o andare al pronto soccorso, "fornendo subito l'informazione sugli alimenti consumati e, ove possibile, portare i resti dell'alimento sospetto". Le conserve preparate in casa quali ad esempio le verdure sott'olio sono uno dei prodotti in cui più facilmente si può rischiare la presenza della tossina botulinica. Soprattutto i cibi conservati non cotti e che non siano sufficientemente acidi possono essere un ambiente adatto alla crescita del botulino: peperoni, fagiolini, melanzane, funghi, olive e sott'olio sono gli alimenti a maggior rischio. Se si preparano conserve in casa, prosegue il ministero, "é necessario fare bene attenzione alle più elementari norme igieniche", lavando bene verdure, utensili, piani di lavoro e contenitori e facendo bollire i cibi per almeno 10 minuti. Aggiungere aceto e sale contribuisce a ridurre la produzione delle tossine.
 


 

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