Sono passati pochi giorni ma tiene ancora banco il caso della morte di Sara Bosco, la 16enne trovata morta in un padiglione dismesso dell'ospedale Forlanini. A stroncare la vita della giovane ragazza quasi sicuramente una dose letale di droga.

LA MORTE DI SARA - A scoprire il corpo dell'adolescente, allontanatasi da una comunità di recupero di Perugia lo scorso mese di maggio, era stata la madre della giovane. Allertati, nel padiglione abbandonato di pneumologia usato da senza fissa dimora, sbandati e tossicodipendenti come ricovero, sono quindi arrivati gli agenti del commissariato Monteverde diretti dal dottor Antonio Roberti che hanno successivamente avviato le indagini.

LE INDAGINI - Restano infatti ancora diversi lati da chiarire sulla morte di Sara Bosco. Il pm Antonino Di Maio, che sta portando avanti le indagini, ha iscritto nel registro degli indagati per il reato di "omicidio volontario" un pusher "noto alle forze dell'ordine". Nei giorni scorsi la madre di Sara Bosco era stata ascoltata dalle forze dell'ordine e la sua versione è ancora al vaglio degli inquirenti. Intanto questa mattina sono stati sgomberati i padiglioni abbandonati dell'ospedale Forlanini di Roma.

Sgomberati padiglioni dismessi del Forlanini

RICONSEGNATI I PADIGLONI - Le operazioni, iniziate intorno alle 8, sono state portate avanti anche con l'ausilio delle unità cinofile della Polizia di Stato. Al termine delle operazioni i locali sono stati ri-consegnati ai funzionari della Regione Lazio presenti sul posto.

UN ARRESTO - All'interno degli edifici sono state trovate complessivamente 24 persone, tutte denunciate all'Autorità Giudiziaria per "occupazione abusiva". Sei di queste italiane, tra cui una donna incinta, 4 romeni e 13 extracomunitari. Un ragazzo marocchino è stato arrestato perché è stato trovato in possesso di denaro e droga finalizzata alla spaccio, inoltre lo stesso avrebbe dovuto trovarsi a Badolato Marina per scontare misura cautelare.   

ECCO COME E' RIDOTTO IL FORLANINI