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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca Pomezia / Via Zara

Baracca in fiamme: trovato corpo carbonizzato di una donna

La macabra scoperta da parte dei vigili del fuoco

Tragedia nella notte a Torvaianica dove è stato rinvenuto il cadavere carbonizzato di una donna. E' accaduto intorno alla mezzanotte fra domenica e lunedì dopo l'intervento dei vigili del fuoco per spegnere un incendio di sterpaglie. Domate le fiamme i pompieri hanno scoperto una baracca distrutta dal rogo, dentro alla stessa il corpo privo di vita di una persona.

Donna morta carbonizzata a Torvaianica

Il tragico rinvenimento in un terreno incolto di via Zara. I vigili del fuoco hanno quindi allertato i carabinieri della stazione di Torvianica. Arrivati sul posto i militari hanno identificato la vittima in una donna polacca di 62 anni, una senza fissa dimora. 

Baracca in fiamme in via Zara

Secondo quanto appurato dagli investigatori la donna, conosciuta in zona, viveva in una baracca realizzata con legno, cartone e materiale di risulta, posizionata in un terreno incolto. Fra le ipotesi quella che la 62enne possa aver acceso un fuoco per riscaldarsi dai primi freddi con le fiamme che però avrebbero poi investito la baracca determinando successivamente anche l'incendio di sterpaglie. I carabinieri della Compagnia di Pomezia che indagano sull'accaduto non escludono al momento nessuna ipotesi investigativa. 

Clochard esposti a troppi rischi

Amarezza per la tragica morte della senza fissa dimora è stata espressa dalla presidente della Croce Rossa di Roma Debora Diodati: "Ci lascia sgomenti la notizia del ritrovamento del corpo carbonizzato della donna senza dimora a Torvaianica nella baracca. Purtroppo non sono rari i casi di incidenti o di aggressioni e i rischi in genere a cui sono esposte le persone che vivono per strada o in rifugi di fortuna, a partire dalla salute, e che si aggravano come sappiamo tutti quando il clima diventa più freddo. La cosa più grave che testimoniano i nostri volontari che prestano assistenza con le Unità di Strada è la precarietà estrema in cui queste persone vivono e la generale indifferenza che li circonda".

Emergenza freddo

La presidente della CRI capitolina prosegue "Una condizione di estrema vulnerabilità, soprattutto per donne e anziani, che va affrontata a partire dalla creazione di una rete di supporto che supporti anche l'azione del volontariato e che si doti innanzitutto nei grandi come nei piccoli centri di strutture di ricovero. Sappiamo - conclude Diodati - che non è facile, ma non può più essere impossibile. E non prepariamoci a vivere l'approssimarsi dell'inverno come l'ennesima emergenza freddo".  

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