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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Torrevecchia / Via Mattia Battistini

Auto pirata a Battistini, continua la caccia ai fuggitivi. La sorella: "Si costituirà"

Notte di perquisizioni nei campi rom de La Monachina e di Cesare Lombroso. Gli investigatori non credono all'autoaccusa del padre

Continuano a ritmo serrato le ricerche dei due fuggitivi che lo scorso mercoledì hanno investito nove persone uccidendo una donna su via Mattia Battistini nel corso di un tragico inseguimento iniziato a Primavalle e concluso a Monte Spaccato. Fermata una 17enne bosniaca, nella Lancia Lybra con i due ricercati, gli investigatori della Squadra Mobile proseguono la caccia ai due. Decine le perquisizioni messe in atto nella notte appena passata nei campi rom de La Monachina e di via Cesare Lombroso.

LA SORELLA ED IL PADRE - Una vera e propria caccia all'uomo che prosegue senza sosta nonostante l'atto di autoaccusa del padre di uno dei due; Bantho Halinovic che ai microfoni del Tg5 ha affermato di trovarsi lui alla guida dell'auto pirata, ubriaco e senza patente. Una versione che non ha convinto gli inquirenti che, in base alle testimonianze raccolte, non credono alla versione del cittadino bosniaco residente al campo de La Monachina. A parlare ai taccuini anche la madre e la sorella dei due ricercati con quest'ultima che ha poi affermato alle agenzie stampa che il fratello si consegnerà a breve alle autorità.

VIDEOCAMERE DI SORVEGLIANZA - Dopo aver fermato una giovane 17enne, arrestata con l'accusa di "concorso in omicidio volontario", gli agenti della Squadra Mobile hanno concentrato i loro sforzi su altri due minori, che sarebbero il marito ed il cognato della giovane fermata. Gli investigatori diretti dal dottor Luigi Silipo hanno anche riascoltato i testimoni che hanno assistito al grave incidente ed alcuni residenti del campo dove vivevano i tre rom. Al vaglio degli inquirenti anche una telecamera di via Mattia Battistini che ha ripreso, anche se solo in parte, l'incidente.

LA TRAGEDIA - I fatti, oramai noti, si sono verificati poco prima delle 20:00 di mercoledì 27 maggio quando la Lybra con a bordo i tre giovani rom ha ingaggiato un inseguimento con una volante della Questura che gli aveva intimato l'alt in via dei Monti di Primavalle. Poi la folle fuga con l'auto che ha prima investito sei persone davanti alla fermata del bus della Metro Battistini, uccidendo sul colpo una donna filippina di 44 anni, Corazon Adorno Perez, per poi proseguire la corsa su via di Bocccea, via di Cornelia e via Monte Spaccato, dove, dopo aver investito altre tre persone e aver urtato con un'altra auto la corsa dei due fuggiviti è proseguita a piedi con i malviventi riusciti a darsi alla 'macchia'.

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