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Cronaca Torrevecchia / Via Mattia Battistini

Pedoni travolti a Battistini: campi rom vigilati contro possibili ritorsioni

Cresce la tensione in città, polemiche politiche e commenti razzisti e xenofobi sui social network. Proseguono le ricerche dei due fuggitivi

Cresce la tensione e l'intolleranza nella Capitale dove nella serata di ieri nove persone sono state travolte da un'auto (in fuga dalla polizia) con all'interno tre giovani bosniaci residenti in un campo rom. Una tragedia che ha portato alla morte di una donna filippina di 44 anni, Corazon Abordo Perez, con altre tre persone ancora ricoverate in gravi condizioni al Policlinico Gemelli ed all'ospedale San Camillo ed altri sei cittadini medicati con ferite minori in altri nosocomi dell'Urbe.

XENOFOBIA SUI SOCIAL NETWORK  - Una tragedia che ha acceso una miccia xenofoba scatenando polemiche politiche e molteplici commenti razzisti alimentati e gonfiati nella loro enfasi dai social network. Una città dove la tolleranza ha raggiunto i minimi storici, dando vita ad una vera e propria caccia ai 'mostri', identificati genericamente nei rom che vivono nei campi autorizzati e non della Capitale.

CAMPI ROM VIGILATI - Percepita la tensione, le forze dell'ordine hanno aumentato il monitoraggio in queste aree 'a rischio rivolta', onde evitare possibili ritorsioni violente e manifestazioni spontanee non autorizzate da parte dei cittadini, oltre a passarle al setaccio a 'caccia' di due dei fuggitivi, attivamente ricercati dalle forze di polizia da subito dopo la tragedia di via Battistini. Aumentata anche la vigilanza da parte degli agenti della Polizia Locale di Roma Capitale in presidio fisso ai campi autorizzati della città.

INTOLLERANZA E XENOFOBIA - Una intolleranza nei confronti dei residenti nei campi rom della Capitale ben riassunta nelle parole del leader della Lega Nord Matteo Salvini che su facebook scrive: "Tre rom sono scappati all'alt della Polizia a Roma e, guidando a 180 all'ora, hanno ammazzato una donna, otto i feriti - si legge nel post di Salvini sul noto social network -. Una zingara di 17 anni è stata fermata, ed è caccia agli altri due. Pare che l'auto sia intestata a un Rom, che ne ha altre 24. Una preghiera. Per il resto ... Ruspa! Quando torneremo al Governo - ha aggiunto - raderemo al suolo uno per uno tutti questi maledetti campi Rom, partendo da quelli abusivi".

TRAGEDIA A BATTISTINI - La follia si è consumata alle 19:50 di mercoledì 27 maggio davanti la fermata del bus all'altezza della stazione di via Mattia Battistini delle metropolitana. Qui la Lancia Lybra condotta dai fuggitivi ha travolto sei persone piombando su di loro a 180 km orari e lasciando in strada terrore e paura, con centinaia di persone sotto choc dopo aver assistito alla morte della 44enne. La corsa è poi proseguita con i fuggitivi che hanno interrotto la loro corsa in auto dopo diversi chilometri, in via di Monte Spaccato, dopo aver ferito altre tre persone, un pedone e due ragazze a bordo di uno scooter, ed aver urtato con un'auto che ha bloccato la corsa della Lancia.

BRACCATI DALLA POLIZIA - Riusciti a fuggire a piedi due ragazzi, tra i quali il conducente dell'auto, che secondo fonti ufficiose sono due cittadini bosniaci di 24 e 27 anni, gli investigatori hanno dato vita ad una vera e propria caccia all'uomo passando al setaccio i campi di via della Monachina e quello non autorizzato di via Cesare Lombroso, nella zona di Monte Mario. Fermata invece una 17enne bosniaca, residente in un campo poco distante dal luogo della tragedia, la giovane è stata arrestata in mattina, dovrà rispondere di "concorso in omicidio volontario". L'auto usata per la fuga è invece risultata di proprietà di un cittadino italiano, estraneo alla vicenda.

NESSUNA TOLLERANZA - Oltre a Matteo Salvini, molteplici sono stati gli esponenti politici che hanno espresso la loro opinione da Giorgia Meloni, presidente di Fratelli d'Italia che su twitter scrive: "Di fronte a delinquenti senza legge che rubano e uccidono il buonismo è complicità. Ora basta", al consigliere comunale della Lista Marchini Alessandro Onorato che rivolgendosi al sindaco Ignazio Marino ha affermato: "Stop al buonismo di Marino: il Comune agisca subito. Che cos'altro deve succedere prima che l'Amministrazione si decida ad affrontare l'emergenza nomadi? Non è accettabile il senso di impunità diffuso che ormai regna nei campi Rom della Capitale. Appare chiaro che i nostri soldi vengono spesi per alimentare illegalità e violenza, aumentando il senso di insicurezza nei cittadini".

PENE ESEMPLARI - Sulla stessa linea di pensiero Dario Rossin vice capogruppo Forza Italia in Campidoglio: "Pene esemplari e revoca immediata a vita della patente per questi tre infami che hanno ucciso una persona e ferito altre sei travolgendole mentre scappavano dalle forze dell'ordine che avevano intimato l'alt. Ancora una volta sarebbero dei rom i protagonisti di episodi tragici di cronaca nera nella nostra città. Non ne possiamo più e non vogliamo più ascoltare parole di assoluzione, nessuno sconto per chi da sempre si contraddistingue in negativo nella società. Questa erba marcia va estirpata dalla nostra comunità e resa innocua. Spero che i responsabili di questo episodio possano presto essere assicurati alla giustizia e che spariscano dalla circolazione. Ai parenti della vittima dell'incidente vanno le nostre  più sincere condoglianze, e la nostra vicinanza a chi è rimasto ferito, pregando affinché non ci sia un peggioramento di nessuna situazione".

TRAGEDIA ANNUNCIATA - Marco Visconti, presidente di Movimento Capitale, che da tempo denuncia il degrado del territorio spiega: "Si tratta di una tragedia annunciata in un quartiere e in una città completamente abbandonati dall'amministrazione. E' necessaria una presa di coscienza, anche da parte della cittadinanza, che il problema zingari non si combatte con il perbenismo di una sinistra mai presente sul territorio. I fatti di ieri parlano da soli. Quello che è accaduto poteva succedere a chiunque. Come presidente di Movimento Capitale, ho appena deposto un mazzo di fiori perchè Roma non dimentichi mai. E adesso spiegatelo alle famiglie, che state lavorando per l'integrazione".

IL MINISTRO ALFANO - "Sono in costante contatto con il Dipartimento della pubblica sicurezza. Ho chiesto loro il massimo impegno. Non avranno scampo,li prenderemo e non avranno nessuno sconto da parte dello Stato. Pagheranno caro e fino in fondo per quello che hanno fatto", le parole di Angelino Alfano, Ministro dell'Interno.

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