"Centomila euro per monumento a un giovane di estrema destra": è polemica

"Un'indecente spreco di soldi pubblici ed un'operazione nostalgica a scopo elettorale". E' così che l'Anpi di Roma ha commentato l'opera commemorativa, terminata dopo mesi di lavori, a Piazza Vescovio, a Roma Nord, dedicata a Francesco Cecchin, militante del Fronte della Gioventù morto dopo diciannove giorni di coma a causa di un pestaggio il 16 giugno 1979. "Il monumento è costato 101 mila euro" denuncia l'Anpi.

A sostegno dell'Anpi anche l'esponente del Pd in Campidoglio, Giulio Pelonzi, candidato al consiglio regionale del Lazio che "al di là della polemica politica" ha dichiarato di "trovare scandaloso che che in un momento di tagli alle risorse da destinare ai servizi essenziali si stanzino oltre centomila euro per un monumento". Diverse le reazioni da parte del centrodestra. Tra questi anche l'eurodeputato Pdl Roberta Angelilli: "Polemiche pretestuose e offensive sulla memoria di un ragazzo di 17 anni barbaramente assassinato''.

"Al sindaco Alemanno non era bastata l'intitolazione del giardino di due anni fa, tra bandiere con l’effige celtica e il picchetto d’onore dei camerati con teste rasate e magliette nere?" ha commentato Vito Francesco Polcaro, presidente dell’Anpi di Roma. “Chi rappresenta tutti i cittadini non può prendere iniziative di parte e dovrebbe spiegare come sia possibile che il patto di stabilità permetta di trovare fondi per monumenti e finanziamenti a Casa Pound, e non per interventi di estrema necessità come mettere in sicurezza le scuole o intervenire in favore dei disabili". Nello stesso municipio per esempio "si attende ancora l’abbattimento del padiglione con l’amianto della scuola Ferrini, o l’ascensore per disabili alla Santa Maria Goretti.”

Giulio Pelonzi, candidato al consiglio regionale per il Pd si scaglia contro l'amministrazione comunale elencando tutti gli interventi necessari nel municipio II a cui "Alemanno continua a non dare risposte". Pelonzi parla di spreco di denaro pubblico e fa alcuni esempi: "C’è il padiglione con l’amianto nella scuola elementare Contardo Ferrini che dal 2008 attende di essere abbattuto, c'è la scuola materna ed elementare Montessori di via Santa Maria Goretti per la quale non si trovano settantamila euro per montare un’ascensore per disabili".

Non sono mancate le risposte da parte del Pdl. L'eurodeputato Pdl Roberta Angelilli ha appoggiato in pieno la scelta di dedicare il momumento al militante di estrema destra: "Ricordare Francesco Cecchin, un ragazzo di 17 anni ucciso solo per le sue idee politiche è più che giusto e legittimo". Continua Angelilli: "La decisione si inquadra in un percorso più ampio voluto dallo stesso Sindaco Alemanno che ha proposto per l'anno prossimo un viaggio del ricordo all'interno della nostra Città, per far capire agli studenti che Roma ha pagato un tributo di sangue molto alto durante gli anni di piombo''.   

Dello stesso tono anche la risposta dei giovani del Pdl, Officina Futura: ''E' indecente strumentalizzare politicamente la stele dedicata a Cecchin, forse per recuperare qualche voto di qualche nostalgico dei servizi d'ordine del Pci" hanno dichiarato. "Pd e Anpi condannino la violenza politica e chiedano giustizia per Cecchin, invece di perdere tempo con comunicati stampa che fanno rabbrividire e fanno pensare a tempi fortunatamente lontani dove i morti di destra erano morti di serie b''.

Sulla questione è intervenuto anche il consigliere Pdl Francesco Guidi: "Il monumento a Francesco Cecchin rappresenta un doveroso omaggio alla memoria dei tanti ragazzi di destra caduti negli anni di piombo". Per Guidi la storia di Cecchin è "una ferita aperta di tutta una città, finchè non sarà assicurata quella giustizia che per Francesco, come per tanti altri, ancora continua a colpevolmente a mancare".