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Cronaca

Monti dell'Ortaccio, Clini dice sì. I residenti: "Dovranno passare sui nostri corpi"

Il ministro dell'ambiente a Repubblica: "Sito provvisorio. Chiuderà entro il 2014". I comitati sul piede di guerra: "Non scaricheranno neanche una foglia"

Anche il ministro Clini dice "sì", seppur con dei paletti. "La scelta di Monti dell'Ortaccio deve essere contestuale all'individuazione del sito definitivo. Individuazione che non e' stata ancora fatta" e poi "ci devono finire solo rifiuti trattati" e ancora "non deve stare aperta più di 18 mesi". Poco cambia. La scelta di Sottile non piace comunque e scatena la dura opposizione di chi, in Valle Galeria, ci vive.

Monti dell'Ortaccio potrebbe diventare la nuova discarica, seppur provvisoria, per il post Malagrotta. E nessuna rassicurazione può placare l'ira dei residenti e dei politici locali. Comitati e associazioni, che già si sono fatti ampiamente sentire quando il sito era solo un'opzione, sono pronti alla guerra.

La prima iniziativa, annunciano, sara' una fiaccolata la sera del 4 settembre. Poi un'assemblea pubblica due giorni dopo per "valutare i percorsi da intraprendere". "Ma non siamo neanche all'inizio - annuncia il promotore del comitato Popolo della Nebbia, Mario Ungarelli - Una cosa e' certa: a Monti dell' Ortaccio non verra' scaricata neanche una foglia, a meno che non vogliano farlo sui nostri corpi". "Siamo nauseati da questi personaggi che fanno e disfano senza nemmeno ascoltare una popolazione che subisce da 40 anni - dice Ungarelli -. Siamo stufi".

Il portavoce del movimento dei cittadini della Valle Galeria, Angelo Vastola, gli fa eco: "Siamo sconcertati. Ci attendiamo che Comune, Provinica e Regione mantengano la parola data e dicano no alla discarica. Siamo stati presi alla sprovvista ma a questo punto decideranno gli eventi". Il presidente del XV municipio Gianni Paris rincara: "E' una follia la scelta di Monti dell'Ortaccio. Noi in questi mesi con l'autorevolezza di presidenti di municipi abbiamo sempre evitato che le proteste assumessero forme piu' cruente, continueremo a provarci ma a questo punto non garantiamo".

E i toni di Fabio Bellini (XVI) non sono dissimili: "La Valle Galeria non ha bisogno di una nuova discarica o di nuovi impianti, bensi' del risanamento ambientale come confermano i dati dell'Arpa e dell'Ispra e quelli sulla mortalita' per tumori: nel raggio di 3 chilometri dalla discarica e dagli impianti il 28% in piu' del resto di Roma". Dal Pd si dichiara contrario anche il capogruppo regionale Esterino Montino: "Tutta la Valle Galeria ha gia' dato. Non possiamo accettare che a pagare gli errori del centrodestra di Comune e Regione siano i soliti noti".

Il segretario Idv Lazio Vincenzo Maruccio chiede un consiglio regionale straordinario sulla questione e la convocazione alla Pisana del prefetto Goffredo Sottile. Mentre Radicali, Fli e Verdi riuniti nel comitato Roma Si' Muove rilanciano il loro referendum, non sulla discarica in se' e per se', bensi' sulla 'strategia rifiuti zero', "affinche' - spiegano - i cittadini possano scegliere la riduzione della produzione dei rifiuti, l'incentivazione reale del riutilizzo e l'estensione della raccolta differenziata porta a porta".
 

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