Roma Capitale, una risoluzione modifica il decreto
Una risoluzione unitaria presentata da Pd-Sel-Pdl-Sc, approvata dall'assemblea del Senato con 193 voti a favore, modifica e integra il decreto su Roma Capitale
Per ricevere finanziamenti statali, soprattutto in tema di trasporti, Roma Capitale dovrà mettersi d'accordo con la Regione Lazio. E' questo il risultato di una risoluzione unitaria presentata da Pd-Sel-Pdl-Sc, approvata dall'assemblea del Senato con 193 voti a favore, che modifica e integra il decreto su Roma Capitale dello scorso 18 aprile 2012.
Lo rende noto il senatore Pd, Bruno Astorre che spiega come “una delle principali problematiche sollevate dal decreto legislativo”, giudicato inadeguato dallo stesso senatore, “riguarda il conflitto tra la Regione Lazio e il Comune di Roma, in particolare nel settore del trasporto pubblico locale''.
Per il senatore l'approvazione della risoluzione è un fatto positivo per Roma dal momento che “un testo pasticciato” aveva fatto si che, soprattutto in tema di trasporti, si ricorresse alla Corte Costituzionale. “Finalmente il provvedimento prevede un'intesa tra Comune e Regione, stabilendo un principio necessario di leale collaborazione tra le varie istituzioni''.
Oltre all'ordine in tema di trasporti, la risoluzione dovrebbe permettere di fare qualche passo avanti nella costituzione della Città Metropolitana che dovrebbe partire entro entro il 2014. L'obiettivo è quello di istituire un governo ad hoc per questa area vasta che coinvolge oltre 4 milioni di abitanti.
“Credo che una sinergia, e quindi un governo dei processi di area vasta, sia indispensabile, anche e soprattutto alla luce della ormai indifferibile soppressione delle Province'' ha spiegato Astorre che si è augurato che il Governo proceda spedito verso la sua definizione.
Positivo anche il sindaco Alemanno. ''La schiacciante maggioranza che si è espressa oggi in Senato, con la convergenza di Pd, Pdl e centristi lascia ben sperare in una rapida approvazione alla Camera e in una stesura definitiva del Consiglio dei Ministri'' ha affermato il sindaco di Roma, Gianni Alemanno. ''Il mio auspicio -aggiunge Alemanno- è che l'iter del decreto si concluda il prima possibile. Così finalmente il Sindaco di Roma avrà poteri speciali in materia di traffico e mobilità”.
