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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca Boccea / Via di Val Cannuta

Mirco Ricci: pugile protagonista della cronaca, dalla gambizzazione al sequestro di un bambino

Il 25enne romano aveva sfiorato il titolo europeo lo scorso mese di marzo. Nel luglio del 2014 venne prima arrestato per rapina e poi ferito a colpi di pistola

Undici vittorie da professionista sul ring, un titolo italiano ed uno intercontinetale Wba nella categoria mediomassimi, ma anche un arresto per rapina e lesioni gravi, una gambizzazione ed infine le ultime pesanti accuse: sequestro di persona a scopo di estorsione aggravato dalla minore età del sequestrato. Questo il doppio curriculum del pugile Mirco Ricci, una vita di pugni sul ring e in strada. The Predator, questo il soprannome del boxeur 25enne di Bravetta, è infatti tornato alla ribalta delle cronaca nera, invece di quelle sportive, la scorsa settimana quando gli agenti della Squadra Mobile di Roma lo hanno arrestato assieme ad altre tre persone dopo aver 'prelevato' un bambino di 9 anni dalla madre, colpevole di non aver pagato un debito di droga di oltre 5mila euro. 

CRONACA ROMANA - Un pesante stop per la carriera pugilistica di Mirco Ricci, non nuovo alle prime pagine delle cronache giudiziarie dell'Urbe. Era infatti il 12 luglio del 2014 quando l'allora 22enne romano venne arresstato dopo aver colpito a calci e pugni un ragazzo di 30 anni a scopo di rapina. Una violenta aggressione costata 30 giorni di ospedale alla vittima e l'arresto al boxeur di Bravetta con le accuse di tentata rapina e lesioni. 

GAMBIZZATO AL FORO ITALICO - Un mese di luglio del 2014 funesto per l'atleta romano che una settimana dopo il fermo per la rapina (19 luglio) in zona San Paolo balzò nuovamente sulle cronache dei giornali ma questa volta come vittima, dopo essere stata gambizzato in viale dello Stadio Olimpico mentre viaggiava a bordo di un'automobile. Due colpi di arma da fuoco che colpirono Ricci alla gamba destra con il pugile poi trasportato in prognosi riservata al Policlinico Gemelli.

RISSA AL PALAZZETTO - Nonostante le beghe giudiziarie The Predator ha comunque proseguito la carriera da pugile professionista, anche in questo caso non senza intoppi. Risale infatti allo scorso mese di marzo una maxi rissa scoppiata nel corso dell’incontro valevole per il titolo Ue dei Mediomassimi di boxe. Violenze scoppiate nel palazzetto quando il pugile romano Mirco Ricci ha perso l’incontro ed il titolo al decimo round, subito dopo che l’arbitro ha assegnato la vittoria per ko tecnico al pugile ucraino Serhyi Demchenko. 

SEQUESTRO DI PERSONA - Un'altalena di gioie e amarezze che ha trovato un nuovo capitolo della carriera di Mirco Ricci la scorsa settimana quando il 25enne si sarebbe presentato a casa di una donna, colpevole a suo avviso di aver sottratto della sostanza stupefacente per un valore di 5.150 euro. Da qui, come ricostruito dalla Squadra Mobile di Roma, il sequestro del figlio di 9 anni della donna, portato poi in luogo ignoto. Quindi le minacce di morte nei confronti del minore, come denunciato dalla vittima, in caso di mancata consegna della somma richiesta.  

LIBERATO A VAL CANNUTA - Dal racconto della donna sono partite le ricerche del minore, con le indagini lampo che hanno portato a scoprire come il bambino fosse trattenuto contro la propria volontà in via di Val Cannuta. Qui è scattato il blitz degli agenti, con tre perquisizioni, al termine delle quali il piccolo è stato rintracciato e liberato, con il successivo arresto di Mirco Ricci e dei suoi complici, ancora una volta protagonista in negativo delle pagine della cronaca nera della Capitale.

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