E’ durata qualche ora la fuga di una giovane studentessa nel quartiere Appio Latino. Sedici anni, la ragazza aveva lasciato una lettera nella quale spiegava le motivazioni della sua decisione, per lo più screzi con i familiari. I genitori, trovato lo scritto, si sono immediatamente recati negli uffici del Commissariato Appio, diretto dalla dottoressa Pamela De Giorgi, raccontando agli agenti della Polizia di Stato la situazione.

AMICI DELLA RAGAZZA - Gli investigatori, dopo aver ascoltato la coppia, hanno intrapreso una rapida quanto approfondita attività investigativa partendo dall’analisi del telefono cellulare della giovane, lasciato a casa proprio per non essere più rintracciata. I poliziotti hanno così preso contatti con gli amici ed i conoscenti della minore, cercando di individuare i luoghi da lei maggiormente frequentati. 

FERMATA FURIO CAMILLO - Proprio durante un colloquio negli uffici di Polizia con una sua amica, quest’ultima ha ricevuto una telefonata da parte di un’altra coetanea che le diceva di aver visto la “fuggitiva” nei presi di via Nocera Umbra. Con la descrizione, nonché la fotografia della giovane, le volanti hanno effettuato una battuta di tutta la zona, riuscendo a individuarla nei pressi della fermata metro Furio Camillo. 

RIAFFIDATA AI GENITORI - Sorpresa dall’incontro con i poliziotti, la 16enne è stata accompagnata in Commissariato, dove è stata riaffidata ai genitori.