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Cronaca

Trasformano il minimarket in base dello spaccio, tre arresti

I tre sono stati scoperti dagli agenti di polizia dopo aver venduto alcune dosi di cocaina ad un cliente. Il negozio usato per vendere la droga nella zona del Tiburtino

Tre bengalesi avevano trasformato il negozio di alimentari al Tiburtino in una base di spaccio. A seguito di alcuni servizi di osservazione nelle ore notturne, i poliziotti del commissariato Viminale, sono riusciti a capire il loro modus operandi. Ognuno dei tre aveva il proprio ruolo: c’era il cassiere preposto alla riscossione dei soldi e gli altri due soci il compito di girare nel negozio in attesa del  cenno del primo –  per allertarli ad  “andare nel retro del negozio a prendere la droga”.

SPACCIO DI COCAINA - Il primo ad essere fermato è stato proprio il cassiere, un 37enne, che dopo aver venduto alcune dosi di cocaina si stava allontanando dal negozio mentre gli altri due, di 30 e 21 anni, sono stati fermati all’interno dell’esercizio pubblico. Il giovane 30enne è stato trovato in possesso di alcuni grammi di 'fumo' e di 560 euro.

HASHISH NEI TUBI DELLA CALDAIA - Gli investigatori hanno deciso di perquisire anche l’abitazione di questo trovando, all’interno della cucina, nascosta tra i tubi della caldaia, una busta di plastica contenente un coltello e circa 60 grammi di hashish mentre in camera da letto hanno rinvenuto 800 euro in banconote di vario taglio.

TRE ARRESTI - I tre stranieri, sono stati accompagnati negli uffici del commissariato Viminale e dopo gli atti di rito sono stati arrestati per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. I clienti sono stati tutti segnalati alla Prefettura di Roma.

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