Minaccia la ex armato di coltello perseguitandola sul posto di lavoro
Lui di 36 anni, non accettando la fine del rapporto ha iniziato a perseguitarla presentandosi spesso ubriaco sul posto di lavoro. Lei, di 27 anni, ha una figlia con l'uomo
Lui non accetta la fine della storia e così la perseguita. Una storia già sentita e che, purtroppo, in altre occasioni è anche finita in tragedia. Questa volta a finire in manette è stato un sudamericano di 36 anni. La vittima, italiana di 27 anni e madre di una bimba di un anno appena avuta con l'arrestato era costretta a subire le continue pressioni del suo ex che, da diverso tempo, era solito ubriacarsi e tormentarla.
UBRIACO SUL POSTO DI LAVORO - Mesi fa, dopo aver scoperto che il suo compagno intratteneva una relazione sentimentale con un'altra donna, aveva deciso di lasciarlo. Ieri sera però, dopo l'ennesimo episodio di violenza, la donna ha deciso di far intervenire la Polizia. Erano circa le 18,30 quando l'uomo, ubriaco, si è presentato d’innanzi all’entrata del negozio dove la vittima lavora. La donna è entrata subito in agitazione ed il suo datore di lavoro una volta notata la presenza dell'uomo fuori dal locale ed ha chiamato la Polizia.
CALCI ALLA VETRINA - Approfittando dell’apertura della porta per consentire ad una cliente di entrare, il 36enne ha tentato di accodarsi ma è stato respinto dal titolare e tenuto fuori. A questo punto la reazione dell’uomo è stata ancora più violenta e, indispettito, ha iniziato a tirare calci alla vetrata dell'esercizio commerciale per poi allontanarsi.
IL COLTELLO - Pochi istanti più tardi sul posto sono giunti due equipaggi del Reparto Volanti, che dopo aver ascoltato la vittima, hanno identificato l’uomo, trovato in possesso di un coltello, e lo hanno accompagnato negli uffici del Commissariato San Basilio dove, al termine degli accertamenti, è stato arrestato per "atti persecutori e denunciato per il porto dell’arma".
LA DENUNCIA DELLA DONNA - In sede di denuncia la donna ha raccontato agli investigatori lo stato di disagio e di paura in cui è stata costretta a vivere da quando si è separata dall’uomo che, non accettando la fine del rapporto, ha iniziato a perseguitarla presentandosi spesso ubriaco sul posto di lavoro, noncurante del fatto che tale comportamento avrebbe anche potuto compromettere il suo impiego.
