Metro C, tre stazioni per Borgata Finocchio: "Nate male e cresciute peggio"
I residenti ci fanno notare le criticità delle tre fermate: Graniti, Finocchio e Bolognetta. E poi c'è la questione trasporti: "Come ci arriviamo se non abbiamo autobus?"
Graniti, Rocca Cencia e Bolognetta. Tre le stazioni della metro C che dall'11 Ottobre serviranno i romani di Borgata Finocchio. Un dedalo di strade lontano dai servizi, che da secoli lamenta l'assenza totale di trasporto pubblico. Neanche l'ombra di pensiline del bus per i 35mila residenti, se non su via di Rocca Cencia e sulla Casilina. Insomma, parliamo di un quadrante che ha bisogno come l'aria di un giro di vite sul fronte mobilità, e che certo non disdegna l'arrivo di quella metropolitana che per anni è parsa una chimera.
A CHI CAMBIERA' LA VITA - “Finalmente, non vedevamo l'ora. Alla mia famiglia cambierà la vita. Mia figlia potrà andare da sola a scuola”. La signora Marisa abita in via dei Graniti, al civico 151, la stazione della metropolitana, la prima in ordine venendo da Pantano, la vede dal terrazzo. L'ingresso è davvero a dieci passi da casa. La figlia adolescente frequenta da quest'anno il liceo Immanuel Kant, di fronte a Villa De Sanctis, dieci minuti a piedi dall'ultimo fermata di Parco di Centocelle. Per lei la metropolitana è quasi su misura.
Anche per Emanuele, 42 anni, residente in via Campo Fiorito a pochi metri di distanza dalla stazione Finocchio, ubicata su via di Rocca Cencia, la metro sarà un piccola rivoluzione. “Certo che mi servirà, lavoro in via Walter Tobagi e ho sempre usato la macchina. Ma inutile che vi dico com'è il traffico sulla Casilina...Non vedo l'ora di lasciarla a casa. Qui c'è un sacco di gente che lavora tra il Pigneto e Centocelle, la metro sostituisce il vecchio treno”.
E poi, contenti del taglio del nastro dell'11 Ottobre, ci sono i commercianti di via di Rocca Cencia. Edoardo ad esempio ha un bar proprio di fronte all'ingresso della metro. E tutti gli utenti che usciranno dalla stazione saranno suoi potenziali clienti. “L'anno scorso ho fatto i lavori di ristrutturazione al locale, soprattutto in vista della metropolitana”.
Non la userà per lavoro certo, e avrebbe preferito “che arrivasse almeno a San Giovanni”. Ma ne è convinto, “al quartiere servirà, sarà un po' come uscire da un isolamento”. E magari ne risentirà in positivo anche il folle traffico della Casilina. “Magari”. Le criticità però non mancano, e forse sfuggono all'entusiasmo degli utenti.
E GLI AUTOBUS? - "Sicuramente l'apertura della metropolitana è qualcosa di positivo per il quadrante, sono anni che la aspettiamo. Ma...". Per Angelo, ex presidente del comitato spontaneo di Borgata Finocchio, ci sono alcuni, troppi, "ma" da passare sotto esame. Primo fra tutti il trasporto su gomma. "Come faranno i residenti a raggiungere le stazioni? Come comitato in passato abbiamo sollevato più volte il problema. Senza un potenziamento degli autobus troppe strade restano comunque isolate".
Il quartiere si estende quasi fino ai Castelli e in effetti la quantità di mezzi di superficie disponibili per raggiungere la via Casilina è davvero ridotta, specie per il quadrante sud. Via di Prataporci, via di Fontana Candida, via Osteria del Finocchio e la rete di stradine limitrofe non hanno neanche un autobus a disposizione. Neanche uno. "Prima c'era lo 054 che arrivava dalla stazione di Colle Mattia, ora ferma a Pantano". Insomma, il problema esiste e i residenti saranno costretti a farsela a piedi, quando possibile, o in auto.
GRANITI: SENZA PARCHEGGIO E CON UN SOLO INGRESSO - A Graniti però non c'è il parcheggio. E questa è la seconda questione sul piatto. "Era in programma sul lato di via Roccaforte del Greco, ma non è stato mai realizzato". Altro problema che interessa la stazione: "C'è un solo ingresso", e proprio i cittadini di via Roccaforte del Greco, via Camocelli, via Feroleto della Chiesa, devono fare tutto il giro. Strade che tra l'altro, "sono poco più che mulattiere".
FINOCCHIO E IL VERDE ABBANDONATO - Alla stazione Finocchio il parcheggio c'è invece. Peccato che sia a ridosso di un'area verde già nel degrado più totale da anni, che fa pochissimo onore alla nuova infrastruttura tirata a lucido. Da anni comitati e associazioni di residenti chiedono un intervento. Ma ancora non è chiaro neanche di chi sia la competenza: Metro C, Roma Metropolitane o direttamente il Servizio Giardini del Comune.
BOLOGNETTA E IL SOTTOPASSO “A RISCHIO ALLAGAMENTO” - Poi c'è la stazione di Bolognetta, sulla via omonima. E anche questa potrebbe dare dei problemi. "Il sottopasso si allaga al primo acquazzone - ci spiega ancora Angelo - il livello della strada è stato abbassato durante i lavori e quando piove si allaga tutto".
E comunque, metro o non metro, "qui ci sono zone, prendi via Fontana Rotta, che sono senza fogne". Come a dire, non facciamo i bastian contrari e certo l'arrivo della metropolitana è un fatto positivo. Ma senza dimenticare che "qui le vere rivoluzioni sarebbero altre".
