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Cronaca Viale Oxford

Metro C a Torre Angela, dubbi su manutenzione e decoro. E la stazione è già vandalizzata

Grande attesa per il taglio del nastro ma "la rivoluzione arriverà solo nel 2016". Preoccupa il decoro: la fermata è già finita nel mirino dei writers e c'è più di un dubbio sulla manutenzione ordinaria

Il taglio del nastro si avvicina ma alla vigilia dell’inaugurazione le aspettative dei romani sulla terza linea della metro oscillano tra un comprensibile entusiasmo e un’impazienza carica di dubbi. Non è diverso il clima che si respira a Torre Angela, una delle zone urbanistiche che più dovrebbe risentire dell’apertura della tratta Centocelle-Pantano.

Quasi novantamila abitanti distribuiti su un enorme quadrante stretto tra Casilina e Prenestina, poco dopo il Gra. Un bacino potenziale a cui vanno aggiunti i 18mila residenti di Tor Vergata, e le migliaia di pendolari che ogni giorno raggiungono la seconda università romana e il Policlinico. Basterebbero questi numeri a far capire l’impatto che avrà la nuova metropolitana in questa parte della Capitale. 

L’ATTESA E I DUBBI - Da Tor Vergata a Tor Bella Monaca le opinioni che abbiamo raccolto testimoniano una grande attesa per il taglio del nastro ma le perplessità non sono poche. A cominciare dalla mancanza di nodi di scambio con le altre due linee della metro che costringerà molti viaggiatori a a scomodi trasbordi lungo via Casilina per acciuffare il 105 o il solito trenino Giardinetti, che sarà pure una carretta "ma intanto a Termini ci arriva". Non mancano poi i problemi di decoro e i dubbi sulla manutenzione ordinaria delle aree di superficie che a pochi giorni dall'apertura risultano già in parte vandalizzate.

PRO E CONTRO - Insomma il coro è quasi unanime: l’opera va valutata in prospettiva e i benefici maggiori arriveranno solo tra due anni quando i convogli arriveranno almeno a San Giovanni. Gaetano Tropeano, del Comitato Torre Angela, non ha dubbi. "Si tratta di un buon palliativo, ma difficilmente una tratta così ridotta potrà rappresentare una rivoluzione". E cita un esempio personale. "Oggi se devo muovermi preferisco arrivare ad Anagnina e prendere la linea A. Mi spiace molto dirlo, perché è un’opera che aspettiamo da più di 20 anni, ma per me cambierà poco". Così anche Alessandro, studente in una scuola all’Esquilino, che continuerà a salire ogni mattina sui bus della linea 105, malgrado la banchina della fermata Cambellotti, posta sotto un cavalcavia, non invogli certo a servirsi della fermata.
 
A CHI SERVIRA' - Fatta la tara ai limiti di una tratta così ridotta - almeno rispetto al progetto iniziale - va pur detto che la linea C cambierà davvero la vita a chi si sposta tra i quartieri di Roma Est. D’altra parte "è vero che Centocelle non è un quartiere di uffici, ma sulla Casilina i centri commerciali non mancano", osserva una signora che lavora nei pressi di Tor Tre Teste e non ha dubbi: "A molti di noi cambierà la vita". Così pure non vanno sottovalutati altri benefici che porterà la metropolitana: meno affollamento sui mezzi di superficie e un miglioramento della viabilità su via Casilina. 

METRO A - Negli anni scorsi la stazione di Torre Angela è stata indicata come possibile capolinea della linea A. Il progetto, presentato dal Comune nel 2012 ma rimasto nei cassetti del dipartimento mobilità, prevede il collegamento tra le due stazioni tramite una metro leggera con una fermata intermedia all’altezza dell’Università di Tor Vergata. L’idea sembra comunque destinata a passare in cavalleria. Attualmente questo tragitto è coperto dalla linea Espressa 20 che ad onor del vero svolge già egregiamente il suo lavoro. Certo la metropolitana sarebbe un'altra cosa ma a questo proposito le intenzioni del Campidoglio non sembrano molto chiare. L’impressione è che si navighi a vista e che la riorganizzazione dei mezzi di superficie avverrà solo con l’apertura della seconda tratta. 

WRITERS - La stazione di Torre Angela è l’unica fermata, tra quelle di prossima apertura, ancora parzialmente coperta dai bandoni gialli. Eppure il conto dei danni provocati da vandali è già in passivo. Il sottopasso della stazione risulta abbondantemente imbrattato dai writers, come pure la copertura traslucida delle gallerie. Va inoltre segnalato il pesante degrado dell’area che circonda la fermata: marciapiedi dissestati e coperti dall’erba alta, cumuli di rifiuti gettati un po’ ovunque. L’apertura della metro C potrebbe essere un’ottima occasione per bonificare questi spazi e cambiare registro sul fronte del decoro. 

MANUTENZIONE - Interrogato su questo punto il Municipio ha assicurato che prima dell'apertura Roma Metropolitane effettuerà anche una bonifica delle aree verdi. Il problema, al solito, sarà garantirne la manutenzione ordinaria. Secondo Mariano Angelucci, presidente della commissione mobilità del Municipio VI, le aree che ricadono all'interno della stazioni saranno di competenza di Atac, mentre Servizio Giardini e Municipio dovrebbero occuparsi delle zone esterne. Il Municipio delle Torri ha però già fatto sapere che se non verranno disposti dei fondi extra si rifiuterà di prendere in consegna le proprie zone di competenza. Insomma le premesse non sembrano delle migliori.  

Metro C - La Stazione di Torre Angela

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