Metro A, palo cade su treno in corsa: a breve i primi indagati

L'ipotesi di reato è pericolo colposo, e a breve arriveranno le prime iscrizioni sul registro degli indagati. Procede spedita l'inchiesta sull'incidente che mercoledì ha mandato in tilt la metro A, rimasta parzialmente in stop fino a fine giornata.

La Procura di Roma ha disposto una consulenza tecnica per accertare le responsabilità in particolare riguardo la sicurezza nel cantiere per la realizzazione del nuovo capolinea della Roma-Viterbo. Da quel cantiere, infatti, dopo una trivellazione, è scivolato un palo di acciaio di 12 metri di lunghezza per 25 centimetri di larghezza finito nella sottostante galleria contro un treno in corsa. 

Il palo ha danneggiato la cabina del macchinista ed è caduto a circa dieci metri dalla banchina della stazione Flamino. Il pm Pietro Pollidori ipotizza, proprio per la dinamica dell'incidente, i reati di pericolo colposo nella sicurezza dei trasporti pubblici. Gli inquirenti vogliono chiarire se siano stati rispettate le norme di sicurezza sul lavoro e la fattibilità del progetto.

Ieri l'assessore ai trasporti Guido Improta era stato chiarissimo circa le responsabilita' chiamando fuori Campidoglio e Atac. "C'è una responsabilità che non è riconducibile nè alla sfera di competenza Atac nè a quella dell'amministrazione capitolina" aveva detto precisando che la "la società Ferrovit Scarl che stava facendo i lavori si assumerà la responsabilità dei danni che ha provocato alla città: un danno non solo funzionale ma anche d'immagine con conseguenze economicamente rilevanti".