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Cronaca

La Metro A perde pezzi e si ferma: lunedì mattina da dimenticare per i romani

Il vano batterie di un treno ha urtato le doghe di copertura delle galleria, le ha tagliate e disancorate provocandone la caduta. L'azienda ha immediatamente sospeso il servizio nel tratto San Giovanni-Ottaviano

Un inconveniente tecnico che diventa metafora di un servizio sempre più in difficoltà. Un blocco, di lunedì mattina, capace di mandare in tilt un'intera città. Sono le 8.20 quando il vano batterie di un treno della Linea A urta le doghe di copertura delle galleria, le taglia, le disancora, provocandone la caduta. L'azienda sospende il servizio nel tratto San Giovanni-Ottaviano

Un evento in sè banale nella dinamica, ma capace di mandare in tilt l'intera linea A. I treni, carichi di passeggeri, vengono fermati. Cinque, dieci minuti, raccontano i testimoni a RomaToday, senza avere informazioni. Quindi l'annuncio: "Linea ferma tra Manzoni e Ottaviano per un incoveniente tecnico". I treni, stracolmi come ogni mattina, si svuotano, riversando sulle banchine migliaia di pendolari. E' il caos. 

VIDEO - L'ASSALTO AI BUS SOSTITUTIVI

SAN GIOVANNI - Alberto, sul treno fermo a San Giovanni, racconta: "Siamo emersi alle 8.40, in mezzo ad una calca mostruosa. La gente non sapeva dove andare. Si aspettavano bus che non arrivavano e che quando sono arrivati erano strapieni. Io ho preferito proseguire a piedi". Stessa sorte per un'altra cittadina che da Termini ha scelto le proprie gambe come mezzo di locomozione per raggiungere Barberini. "Ovviamente", ci spiega, "sono arrivata in ritardo".

VIDEO - L'ASSALTO AI BUS SOSTITUTIVI

BUS SOSTITUTIVI - E non è andata meglio anche quando, verso le 9.30, 9.40, il servizio di bus sostitutivi è entrato pienamente in servizio. "Un numero assolutamente insufficiente rispetto alla quantità di gente in strada", racconta un pendolare. "Sono stati letteralmente presi d'assalto, ma in pochi a Termini riuscivano a salire". I bus infatti già a San Giovanni erano stracarichi. "In passato", racconta un'autista a RomaToday, "i bus partivano in maniera spaiata tra le stazioni. Quando accadeva un evento del genere si creavano dei mini capolinea sul percorso e si riusciva, tra le mille difficoltà a fronteggiare il caos". 

ATAC - Atac fa sapere che "l'azienda ha immediatamente sospeso il servizio nel tratto San Giovanni-Ottaviano e istituito un servizio sostitutivo di superficie, con oltre 100 navette, mentre venivano inviati gli operatori della manutenzione per accertare le cause dell'accaduto e provvedere alle riparazioni". Nel corso dei lavori Atac ha ordinato l’ispezione della linea e sono stati riscontrati danni alle doghe di copertura anche alle stazioni di Manzoni e Repubblica. Le maestranze si sono quindi dovute adoperare per provvedere anche a questi ulteriori interventi. Atac sottolinea che in nessun momento è stata pregiudicata la sicurezza e conferma che i treni sono sempre messi in esercizio nell'assoluto rispetto di norme e regolamenti vigenti.
 

Assalto ai bus sostitutivi

L'ASSESSORE ESPOSITO - "Sono a Termini in incognito –ha affermato Esposito a RadioCusanoCampus. Purtroppo è una giornata storta, perché c’è stato un grosso problema sulla Metro A. Spero non mi riconoscano, altrimenti la gente giustamente me mena. Peccato che, mentre discutiamo di inutili fantasy pettegolezzi intorno ad Atac, stamattina c’è la Metro A bloccata. Lo vado dicendo da settimane che abbiamo un problema molto serio di manutenzione sulla rete, però preferiscono occuparsi se Micheli ha dato le dimissioni, se Augello pubblica una lettera… Purtroppo a Roma non c’è voglia di occuparsi di problemi veri. Purtroppo in questo momento per i trasporti dobbiamo affidarci alla fortuna".

La metro, come comunicato dallo stesso Esposito, ha riaperto alle 15.45. Colgo l’occasione per ringraziare i tecnici, i dirigenti e i dipendenti di Atac che, in questa giornata difficile, hanno prestato il loro servizio con grande serietà e abnegazione. Chiedo ancora scusa a tutti gli utenti e ai cittadini romani per i disagi subiti”

IL CODACONS - Dura la presa di posizione del Codacons: "Oramai il servizio di trasporto metropolitano cade letteralmente a pezzi, e l’episodio di oggi ne è la prova evidente – commenta il Presidente Carlo Rienzi – L’incidente avvenuto presso la stazione Spagna deve portare ad accendere un faro sulla manutenzione cui sono sottoposte le varie fermate delle due linee metropolitane della capitale, attraverso una mirata indagine da parte della magistratura".

"Per tale motivo – prosegue Rienzi – depositiamo oggi stesso un esposto alla Procura della Repubblica di Roma, chiedendo di aprire una inchiesta sull’incidente odierno alla luce del grave reato di attentato alla sicurezza dei trasporti, e di indagare anche sulla manutenzione ordinaria e straordinaria delle stazioni delle metro, sequestrando presso Atac i contratti di appalto e tutto il materiale utile a capire in che stato versano le stazioni metro della capitale".

La Linea A  è attiva dal 1980 ed effettua un percorso di oltre 18 km, che viene coperto da capolinea a capolinea in un tempo medio di 41 minuti. Sulla linea insistono 27 stazioni, quattro delle quali di interscambio con la rete ferroviaria (Valle Aurelia e Ponte Lungo con FS; Termini con FS e Roma- Centocelle; Flaminio con la Roma-Viterbo); il servizio giornaliero viene erogato mediante l’impiego di 30 treni nell'ora di punta. Nel 2014 le tre linee sono state utilizzate da oltre 285 milioni di passeggeri, di cui circa il 60% solo sulla linea A, che vede picchi giornalieri di utilizzazione superiori a 600 mila passeggeri.  I treni in totale a disposizione della linea sono 39 (CAF della serie 300), tutti consegnati tra il 2000 e il 2005.

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