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Cronaca

Ladri d'appartamento incastrati dai metka, i cunei usati per segnalare le case vuote

A finire in manette due giorni. Determinanti, per la loro individuazione, il ritrovamento dei metka fuori da un appartamento

All'alba di ieri, 17 agosto, gli agenti del Commissariato Vescovio hanno tratto  in arresto due georgiani sorpresi mentre stavano forzando il portone di un condominio nei pressi di Villa Ada. Le indagini erano state avviate già all’alba della giornata di ferragosto, quando il portiere di uno stabile ubicato nei pressi di piazza Vescovio ha richiesto al 112 l’intervento della Polizia di Stato, segnalando che tutti gli impianti di allarme degli appartamenti in sua custodia erano entrati in funzione a causa di una temporanea mancanza di energia elettrica.

Gli agenti, accorsi sul posto, appurato che il condominio era completamente deserto in quanto tutti i residenti erano in vacanza, hanno deciso di effettuare uno scrupoloso sopralluogo in tutte le abitazioni. Proprio nel corso di tale  attività si sono accorti che sulla porta di ingresso di cinque appartamenti erano stati collocati dei microscopici cunei in plastica artefatti.

Così la sala operativa ha richiesto l’immediato intervento della squadra di polizia giudiziaria del Commissariato che ha riconosciuto immediatamente i cunei rinvenuti come quelli comunemente utilizzati dai ladri di etnia georgiana – e da questi denominati “Metka” – per monitorare la presenza o meno in casa dei proprietari. Tali cunei infatti, abilmente collocati tra la porta ed il suo telaio, “saltano” quando la porta stessa viene aperta;  quando poi il ladro torna nottetempo è in grado di conoscere con assoluta certezza se l’abitazione è libera e consumare il furto indisturbato. 

Grazie alle telecamere presenti nel condominio è stato possibile acquisire anche le immagini ritraenti coloro che avevano posizionato i “Metka” e, certi che sarebbero a breve tornati per svaligiare in tutta tranquillità gli appartamenti vuoti, è stato immediatamente predisposto un servizio di osservazione con agenti “in borghese” mentre le foto dei presunti ladri sono state distribuite alle volanti ed alle autoradio di zona che da quel momento hanno iniziato a pattugliare assiduamente le vie del quartiere.

Proprio l’autoradio del Commissariato ha intercettato due persone perfettamente rispondenti alle fotografie fornitegli mentre si aggiravano con aria sospetta nei pressi di Villa Ada e seguendoli a distanza gli agenti sono riusciti a bloccarli mentre tentavano di introdursi in un altro condominio forzando il portone con gli arnesi da scasso che avevano  al seguito.

Anche in quest’ultimo edificio sono stati rinvenuti diversi metka collocati sulle porte degli appartamenti in procinto di essere svaligiati. Giudicati con rito direttissimo, i due georgiani sono stati condannati alla pena di 1 anno 4 mesi di reclusione con la sospensione condizionale della pena.
 

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