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Cronaca

"La politica non vuole che madri detenute vadano nelle case famiglia": parla il cappellano di Rebibbia

Sabato due messe in ricordo di Fatih e Divine, i bambini che sono stati uccisi dalla madre nel carcere di Rebibbia

"La politica non vuole che le madri detenute siano ospitate nelle case famiglia". Sono le parole del cappellano del carcere di Rebibbia, don Sandro Spriano in un'intervista al telegiornale di Tv2000.

Don Sandro, dopo la tragedia di quel maledetto 18 settembre in cui sono morti Fatih e Divine, uccisi dalla madre Alice Sebesta, punta il dito contro la politica smuovendo così un argomento di cui avevano trattato in questo articolo intervistando Lillo Di Mauro, responsabile del progetto de 'La Casa di Leda' e il segretario generale del sindacato di polizia penitenziaria, Aldo Di Giacomo.  

"Noi come Chiesa qualche anno fa abbiamo detto che 60 donne le avremmo ospitate in pochi secondi nelle nostre Diocesi in Italia ma non vogliono. Tutti quelli che vengono in carcere poi dicono 'basta bambini in carcere', ma i bambini continuano a restarci", ha detto don Spriano che poi ha aggiunto: "Un gesto del genere non era assolutamente prevedibile. Se vogliamo proteggerci da certi episodi, come pensa il Ministro Bonafede, dovremmo legare ogni donna in un posto con qualcuno di guardia davanti. Per buttare per terra due bambini ci vogliono pochi secondi. Alice Sebesta non aveva dato segni d'insofferenza, parlava poco perché conosceva solo il tedesco".

"Ora i miei figli sono liberi": Alice dopo aver ucciso i figli

"Proprio nel giorno in cui è successo il fatto nel Tribunale del Riesame stavano discutendo il suo caso e le erano stati concessi anche gli arresti domiciliari". Argomento spiegato dal legale difensore di Alice Sebesta, l'avvocato Andrea Palmiero a RomaToday

"Non so se fuori dal carcere avrebbe compiuto lo stesso gesto, immagino di sì perché queste follie possono succedere sia in carcere che fuori" ha concluso il cappellano di Rebibbia dicendo che sabato verrà celebrata in carcere "una messa in ricordo di questi bambini insieme ad altre mamme anche se la maggior parte di loro non sono cristiane ma questo non importa perché per loro è un momento di riunione e riflessione. Li ricorderemo tutte le domeniche perché ora sono i nostri angeli".

L'appello: "Mai più bambini in carcere"

Una seconda messa, invece, sarà svolta alle 16 presso l'Isola Solidale, in via Ardeatina 930 verrà celebrata la Santa Messa in ricordo di Fatih e Divine. Alla celebrazione è stato invitato il Ministro della Giustizia Bonafede. L'Isola Solidale, è una struttura nata oltre 50 anni fa a Roma, accoglie i detenuti che hanno commesso reati per i quali sono state condannati, che si trovano agli arresti domiciliari, in permesso premio o che, giunte a fine pena, si ritrovano prive di riferimenti familiari e in stato di difficoltà economica.

 

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