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Cronaca

Ucciso a bastonate da due giovani, per la Procura a commissionare l'omicidio è stata la moglie

La moglie di Mario Monaco è accusata dalle autorità di aver pagato due giovani per uccidere suo marito. Il fascicolo di indagine è stato aperto a piazzale Clodio

E' stato colpito e massacrato a calci e pugni, poi preso a bastonate in testa da due ragazzi di 22 anni, che sarebbero stati "ingaggiati" da una ragazza romena di 31 anni per 500 euro. Così è morto lo scorso 30 dicembre Mario Monaco, un uomo di 64 anni a Galați, città della Romania, a due ore di distanza dalla capitale Bucarest. 

L'uomo, romano, si era trasferito a Tecuci, paesino dalla provincia di Galați dove viveva con sua moglie Nicoleta Postolici. Secondo la ricostruzione degli inquirenti la donna avrebbe commissionato l'omicidio del marito pagando i due giovani, esecutori della violenza, con 500 euro (circa 2.500 Lei)

Subito dopo i fatti Nicoleta Postolici, secondo quanto riportato dai media romeni, raccontò agli investigatori che suo marito, Mario Monaco, era diventato aggressivo a causa della dipendenza da alcol e quindi pagò due ragazzi di 22 anni "solamente" per intimidirlo.

Tuttavia l'aggressione finì in tragedia e il 64enne romano morì a causa delle gravi lesioni riportate. Secondo il piano, tutto doveva sembrare un incidente domestico ma le indagini della polizia avrebbero portato altro alla luce. La sera del 30 dicembre, dopo una discussione con suo marito, Nicoleta andò dai suoi genitori.

Quindi i due giovani "ingaggiati" dalla donna, uno di Buciumeni e uno di Brasov, si sarebbero presentati a casa di Mario Monaco per il pestaggio, poi brutalmente eseguito. Tornata nell'appartamento, Postolici chiamò il 112 dicendo di aver trovato suo marito morto in casa.

Anche se la prima indagine sembrava dar credito alla versione della 31enne romena, il medico legale scoprì che la morte fu effettivamente causata da un'aggressione fisica. 

In Italia, a Roma, un fascicolo di indagine è stato aperto a Piazzale Clodio e coordinato dal procuratore aggiunto Francesco Caporale e dal sostituto procuratore Eugenio Albamonte. Nicoleta Postolici e i due giovani "ingaggiati", arrestati in Romania, sono stati accusati di omicidio volontario in concorso aggravato. 

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