Mariam Moustafa uccisa dalle bulle: confessano due ragazze
Tre diciassettenni due quindicenni e una diciannovenne convocati per comparire al tribunale dei magistrati di Nottingham
Confessano due delle sei bulle accusate dell'aggressione a calci e pugni che ha provocato la morte di Mariam Moustafa, la ragazza italiana 18enne di origini egiziane morta a Nottingham in Inghilterra. Le sei ragazze sono comparse oggi per la prima volta davanti alla corte dopo essere state accusate formalmente il 27 agosto.
Si tratta di 5 minorenni, la sesta è una 19enne. A confessare di aver partecipato all'aggressione sono due ragazze di 15 e 17 anni. Per loro entro un mese arriverà la sentenza. Una quindicenne si è proclamata innocente, mentre le altre due minorenni e la 19enne hanno chiesto un rinvio al 25 ottobre.
A marzo, l'ambasciata egiziana a Londra ha chiesto giustizia, descrivendo Moustafa come "ben amata e conosciuta" da tutti. "Il governo egiziano e l'ambasciata hanno seguito da vicino le circostanze di questo attacco di bullissimo e hanno espresso la necessità che i responsabili siano consegnati rapidamente alla giustizia", hanno detto in una nota. Mariam, di Ostia, era stata ricordata dai suoi compagni italiani in una toccante cerimonia.