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Cronaca Castelverde / Via Spinetoli

Proteste a Corcolle: aggrediti tre immigrati, indaga la Questura

Un'altra protesta dopo le aggressioni ai danni di due autiste Atac. Ieri sera un centinaio di cittadini si è riunito in via Spinetoli. Marino: "Non alimentare focolai di odio"

Ancora tensioni nella zona di Corcolle. Nella serata di ieri i residenti hanno dato vita a un'altra manifestazione spontanea, la seconda dopo il blocco della via Polense. Un'altra protesta che segue alle aggressioni subite dalle due conducenti di Atac, la prima sabato sera quando una trentina di persone, di origine africana a detta di chi ha denunciato i fatti, hanno assalito lo 042, l'altra domenica, quando un gruppetto di cinque persone ha preso a sassate il bus 508. 

In via Spinetoli ieri sera i cittadini erano un centinaio, in molti convinti di avere la soluzione in tasca sul tema sicurezza: smantellare il centro di accoglienza della zona. In concomitanza alla protesta si sono verificate delle aggressioni ai danni di tre immigrati, poi ricoverati in tre ospedali cittadini. Gli uomini della Questura, che hanno già avviato le indagini per rintracciare i responsabili delle aggressioni alle autiste, stanno ascoltando le testimonianze dei presenti e dei feriti, per ricostruire anche quanto accaduto ieri sera. 

Intanto la paura è che stia davvero covando un sentimento di odio nei confronti dei rifugiati del centro di accoglienza. "Già avevamo i nostri problemi, ma quando ci sono loro questa zona è diventata invivibile - spiega Saverio Molinaro, vice presidente dell'associazione di commercianti e artigiani 'Made in Corcolle' - siamo totalmente allo sbando. Ci sentiamo abbandonati dalle istituzioni. Basti pensare che i due parchi li puliamo da soli, da 7 anni siamo senza pediatra e ci allaghiamo con due gocce di pioggia". 

La protesta, inutile girarci intorno, è contro gli immigrati. Sono in molti ad avercela con chi viene da fuori, convinti forse che la coperta sia troppo corta per coprire tutti. Ma c'è chi non concorda con questa visione. "Non sono loro il problema, anzi, qui mancano i servizi, stiamo male comunque" ha dichiarato una cittadina alla trasmissione Ditelo a Roma Uno.  

MARINO - Sui fatti di Corcolle è intervenuto anche il sindaco Marino tramite nota stampa. “Sono in costante contatto con il Questore e il Prefetto, con l’assessore alla Mobilità Guido Improta e i vertici di Atac, poiché è intenzione di questa amministrazione fare chiarezza su quanto è accaduto". Il primo cittadino cerca di rassicurare i residenti del quartiere, e di placare gli animi su una possibile deriva di intolleranza razziale.

"Ho già espresso a Elisa (conducente aggredita, ndr) al telefono la vicinanza mia e di tutta la città. Tuttavia è necessario mantenere la calma e non rinfocolare sentimenti di intolleranza. L’impegno del Questore e del Prefetto è forte per garantire la sicurezza di tutti ed è chiaro che questo obiettivo può essere raggiunto solo attraverso uno sforzo integrato delle forze dell’ordine, in particolare nelle zone più delicate e disagiate della nostra città”. 

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