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Cronaca Trastevere / Viale di Trastevere

Studenti in mutande contro la Buona Scuola: "Riprendiamoci i nostri diritti"

La manifestazione romana è partita da Piramide e si è conclusa al Ministero dell'Istruzione

"Lotta per la scuola, riprendiamoci i nostri diritti". Con questo striscione alla testa del corteo, è partita questa mattina la marcia degli studenti anche Roma. Partito da Piramide il corteo si è poi concluso sotto la sede del Ministero dell'Istruzione, Università e Ricerca (Miur) di viale Trastevere. Svoltasi in contemporanea in molte piazze italiane, la manifestazione romana ha visto la partecipazione di un migliaio di studenti, tornati a mettere sotto accusa il sistema scolastico. 

Studenti in mutande contro la Buona Scuola 

Sul banco degli imputati i finanziamenti al settore "assolutamente insufficienti" contenuti nella legge di Bilancio in questi giorni all'esame delle Camere, l'alternanza scuola lavoro, l'edilizia scolastica e 'l'immancabile' legge 107 su La Buona Scuola. Da alcuni studenti, prima della partenza del corteo, anche un flash mob molto particolare. Alcuni ragazzi infatti sono rimasti in slip e boxer come forma di protesta contro le politiche sul settore "che lasciano in mutande la scuola".

Manifestazione studenti a Roma (foto Agenzia Dire)

Slogan e striscioni con le note di De Andrè 

Come sempre tanti gli striscioni che hanno accompagnato la protesta. A farla da padrone è stato il cantautore Fabrizio De Andrè e i suoi slogan rivisitati. Su tutti: "Dai ministri non nasce niente, dalla scuola nascono Fiori" o "vi credete assolti ma siete sempre coinvolti". E ancora, "Porte, tetti e finestre senza fondi, il nostro tetto è celeste". Infine, dalle casse immancabili a tutto volume le note di 'Bella ciao' dei Modena City Ramblers.

In marcia verso il Ministero di viale Trastevere 

"Marciamo verso il Miur per far capire che non abbassiamo la testa e non ci arrendiamo. La nostra protesta va avanti da tempo e non si fermerà di certo qui. La Riforma sulla scuola non ci piace sotto nessun aspetto", hanno scandito al megafono gli studenti in corteo. 

Manifestazione serena e rilassata 

Nel tragitto verso la sede del Miur di viale Trastevere, l'atmosfera è stata gioiosa e rilassata, complice anche la bella giornata di sole dopo le piogge di questi giorni. Balli e canti hanno accompagnato il corteo e non sono mancate le note di colore, a via Marmorata una signora anziana si è affacciata alla finestra con sventolando un lungo fazzoletto rosso. L'iniziativa è stata ovviamente salutata dai ragazzi con applausi, cori e incitamenti a prender parte alla protesta.

L'arrivo al Ministero 

Il corteo  indetto dall'Udu e dalla Rete degli studenti medi è quindi arrivato in viale Trastevere dove si è poi concluso senza problemi. In mano ai manifestanti una serie di cartoncini bianchi. In ognuno di questi, il nome dell'istituto e il prezzo indicante la spesa per i libri scolastici. "Centinaia di euro per i libri - hanno gridato - non è diritto allo studio". Durante il sit-in davanti al dicastero, infine, slogan "contro la scuola dei padroni, 10-100-1000 occupazioni" e cori indirizzati alla ministra, invitata "a metterci la faccia". 

Il video della manifestazione (Agenzia Dire)

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