Sciopero generale: in piazza lavoratori e sindacati
Presenti rappresentanti di diversi settori del lavoro in piazza per aderire allo sciopero generale e protestare contro il nuovo Governo. Andranno in corteo fino a San Giovanni
Si è concluso verso le 15 del pomeriggio in piazza San Giovanni il corteo organizzato in occasione dello sciopero nazionale indetto dai sindacati. In piazza erano presenti diverse categorie di lavoratori e i sindacati che hanno proclamato l'agitazione.
Tutto è iniziato al mattino con l'appuntamento a piazza della Repubblica dove, in molti, si sono ritrovati per protestare contro il governo Monti.
I manifestanti appartengono a diverse categorie: scuole, fabbriche, uffici giudiziari, comunali, telecomunicazioni e trasporti.
Lo sciopero generale di 24 ore è stato proclamato da diverse sigle sindacali: Usb, Orsa, Slai-Cobas, Cib-Unicobas, Snater, SiCobas e Usi. Tra i motivi della protesta, si legge in un comunicato congiunto dei sindacati, l'aumento dell'Iva, dell'Irpef locale, dei ticket sanitari, delle accise sulla benzina e l'adozione dell'Ici sulla prima casa.
LA DIRETTA SULLO SCIOPERO DEI TRASPORTI PUBBLICI
L'accusa principale delle categorie rivolta al governo Monti è quella di "aver fatto proprie le precedenti manovre dell'esecutivo Berlusconi che prevedono misure su licenziamenti, privatizzazioni e peggioramento delle condizioni di lavoro".
Nel Centro, iniziate le deviazioni previste dei mezzi di trasporto pubblico per il corteo partito da piazza della Repubblica e diretto a piazza san San Giovanni. Strade chiuse zone Einaudi, Repubblica, De Nicola.
LA DIRETTA SUL CORTEO:
ORE 15.00 - Termina la manifestazione a piazza San Giovanni
13.30 - La bandiera dell'Europa bruciata in strada. A dare fuoco al simbolo europeo i lavoratori, oggi in sciopero nazionale, che stanno partecipando ad un corteo nella capitale. "Basta alla triade Monti. Merkel, Sarkozy - ha detto uno di loro -. Queste persone non fanno altro che peggiorare la nostra vita. Devono andarsene a casa tutti".
13.15 - Il corteo dei lavoratori è arrivato in piazza San Giovanni. Alcuni manifestanti all'arrivo hanno acceso diversi fumogeni di color rosso. "Questo è il primo sciopero generale fatto contro il nuovo esecutivo Monti - hanno gridato i manifestanti da un palco allestito su un tir - è ora di dire basta perché il governo non deve più spremerci. Basta ad attacchi a lavoratori e pensionati".
12.50 - Lancio di uova e fumogeni all'assessorato delle Politiche sociali di Roma. Alcuni manifestanti, che stavano partecipando al corteo hanno lanciato delle uova davanti l'entrata dell'assessorato accompagnandole da un fumogeno arancione. Durante il corteo anche diverse banche sono state prese di mira dal lancio di uova.
12.40 - Un'enorme cassaforte in piazza e la Banda Bassotti formata da Monti, Draghi e Merkel con tanto di bottino e sacchi pieni di euro. Si sono travestiti così alcuni lavoratori precari del Comune di Firenze per indicare chi sono per loro "i veri colpevoli della crisi". I manifestanti, travestiti da personaggi della Disney, e con le foto di Mario Monti, Mario Draghi e Angela Merkel, attaccate sui loro petti, stanno sfilando nel corteo partito questa mattina da Piazza della Repubblica: "Ci siamo travestiti così perché loro sono la Banda Bassotti dell'Europa - ha commentato un precario - sono loro che ci hanno messo in ginocchio e continuano a farlo. Questa crisi noi non la paghiamo".
11.30 - Ce l'hanno con Mario Monti ed il suo "governo di banchieri" le migliaia di lavoratori scese in piazza oggi a Roma per uno sciopero nazionale. "Via il governo di banchieri. No ai dictat dell'Unione europea. No all'attacco al lavoro e alle pensioni". Questo uno degli striscioni, portato in mano da alcuni manifestanti, che riassume al meglio i motivi della loro protesta. Sono tanti i cartelli mostrati dai lavoratori giunti nella capitale da ogni parte d'Italia: "La crisi è vostra, la lotta è nostra", Riprendiamoci i nostri diritti", "Tutti insieme alziamo la testa contro i licenziamenti, la precarietà e la disoccupazione". A 'colorare' il corteo sono migliaia di bandiere rosse e gialle dell'Unione sindacale di base.
