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Cronaca Centro Storico / Via della Rotonda

Al Pantheon contro la discarica a Monti dell'Ortaccio: braccio di ferro tra Enti Locali e Sottile

Residenti e comitati della Valle Galeria riuniti al Pantheon. Bellini: "Gli Enti Locali hanno detto no in conferenza dei servizi, rimane solo Sottile"

Nuova giornata di mobilitazione per i residenti e i comitati della Valle Galeria che oggi si sono riuniti in presidio in piazza del Pantheon. Qui hanno ribadito il loro no alla proposta del prefetto Sottile di realizzare la discarica provvisoria a Monti dell'Ortaccio proponendo soluzioni alternative nel trattamento dei rifiuti che permetterebbero di evitare la realizzazione del nuovo sito lì a pochi passi da Malagrotta.

Per far sì che questo avvenga dettano le possibili modalità di intervento, sostanzialmente sancite in quattro punti:  avviare la raccolta differenziata porta a porta per raggiungere il 65% entro il 2016 come previsto dal “Patto per Roma”, decidere subito la discarica definitiva per il rifiuto trattato fuori della Valle Galeria e garantirne l'apertura entro giugno 2013, portare in altre regioni o all'estero il rifiuto tal quale fino alla sua completa differenziazione e, infine, smaltire il rifiuto trattato in tutte le discariche del Lazio, compresa Malagrotta, fino all'apertura della discarica definitiva.

Sit in Pantheon contro la discarica

L'asse della questione della discarica quindi si sposta dal locale al nazionale: infatti gli enti locali si sono dichiarati contrari alla decisione del prefetto. I municipi interessati, il XV e il XVI, hanno detto immediatamente “no”, poi alla conferenza dei servizi tenutasi a settembre passato è arrivato il parere contrario anche di Comune, Provincia e Regione. Proprio per questo, i presidenti dei Municipi interessati, Bellini e Paris, si sono rivolti al presidente del consiglio Mario Monti a cui hanno lanciato un appello per salvare quel territorio dove chi vive sta facendo da quarant'anni i conti con malattie cardiovascolari e tumori, come hanno attestato diversi studi.

Il presidente Fabio Bellini ha riassunto quindi nel suo intervento le proposte e i motivi che li hanno portati oggi al Pantheon: “Ci appelliamo a Monti perché il nostro caso è emblematico per i cittadini della Valle Galeria e per l'Italia dove esistono problemi come quello dell'Ilva di Taranto. Noi abbiamo i dati sulla mortalità nella zona e davanti a situazioni simili lo Stato, il Governo, la Repubblica dovrebbero risolvere i problemi di un territorio e non continuare a vessarlo. Questo non è solo il problema di 40 mila abitanti della Valle Galeria, ma riguarda il modo di agire delle istituzioni.”
Quindi Bellini si rivolge direttamente a Sottile che al momento rappresenta il vero problema istituzionale: “Abbiamo il massimo rispetto delle istituzioni e le nostre ragioni sono tecniche, abbiamo fornito dei dati e delle stime, dei fatti reali. Oltre a noi anche gli Enti Locali si sono detti contrari. Il prefetto dovrebbe prendere atto della realtà di questo territorio e rivedere la sua posizione perché è solo ad andare avanti in questa direzione.”
 

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